Il ritmo di Donald Renda a Sanremo. È il batterista di Emma e Tananai

Ha suonato nella serata finale del Festival. Abita a Montemurlo con la famiglia: "Un’oasi felice dove rilassarmi"

Da Montemurlo al Festival di Sanremo. E’ la storia di Donald Renda, che in occasione della serata conclusiva della 74esima edizione della kermesse più importante della musica italiana ha suonato come batterista nella band di Tananai.

Nato a Lamezia Terme, l’artista si è trasferito assieme ai genitori Eugenio e Fiorenza nel 1992 in via Fratelli Cervi, a Montemurlo, dove già abitavano i nonni, originari però di Arezzo. Nonostante le sue moltissime collaborazioni (oltre che di Tananai, attualmente è il batterista di Emma), i tour in Italia e all’estero, le tante ore trascorse in studio a registrare e l’incarico di insegnante in un conservatorio calabrese nel corso accademico Batteria e Percussioni Pop/Rock, Donald continua a vivere a Montemurlo, per la precisione nella zona della Villa del Barone, dove possiede un casolare e alcuni terreni. "Montemurlo non solo rappresenta casa, ma è anche un’oasi felice dove potermi rilassare ogni volta che ci ritorno – racconta il batterista, che in carriera ha fatto parte delle band di molti cantanti noti – Emozione al Festival? Sinceramente no. Non è la prima volta che vi partecipavo: nel 2011, mi esibì con Patty Bravo. Ormai sono abituato a certi palcoscenici, anche se quella di Sanremo è sempre una vetrina importante, visto quello che rappresenta per gli italiani". E da Montemurlo, orgogliosi di lui, i suoi amici non si sono certo voluti perdere l’esibizione sul palco dell’Ariston. Il legame di Donald con il territorio, peraltro, è reso ancora più forte dall’impegno dei genitori, che per circa 20 anni sono stati titolari della gelateria Sottozero. "Adesso sono tornati giù in Calabria, ma a Montemurlo ci sono ancora molti miei parenti, compresi i miei nonni".

Oltre a Renda, Montemurlo è stata rappresentata a quest’ultimo Festival anche dalla band giovanile degli "High Voltage", che si sono esibiti sempe sabato scorso, durante la serata finale, nella "Live box" di Casa Sanremo, il luogo dove il mondo dello spettacolo, della musica e del cinema si sono incontrati. Il gruppo è composto da giovanissimi, tra i 14 e i 16 anni, di cui fanno parte anche tre musicisti montemurlesi, Stefano Caselli, 16 anni, batteria, Andrea Santisi, 15 anni, basso e Matteo Gazzo, 15 anni, tastiera. La band, formata anche da Elettra Pratesi, 16 anni, cantante, Francesco Vigni, 14 anni e Alessandro Degli Innocenti, 14 anni, chitarra di Pistoia, ha proposto una cover dei Maneskin, The loneliest.

Francesco Bocchini