Da giovedì a domenica al Metastasio va in scena Il risveglio, il nuovo spettacolo di Pippo Delbono che con la sua compagnia affronta i temi delle cadute e dei risvegli, una grande coproduzione internazionale cui partecipa anche il Met (spettacoli alle 20.45 giovedì e venerdì, alle 19.30 sabato e alle 16.30 domenica). C’è un "addormentamento" all’origine de Il risveglio. Quello dell’uomo che alla fine di Amore - il precedente spettacolo di Pippo Delbono - andava a sdraiarsi sotto l’albero secco che d’improvviso si era coperto di fiori. E l’uomo restava lì, assopito in quel sonno da cui ora sente la necessità di risvegliarsi, scontando la possibilità di trovarsi di fronte a una realtà ancora peggiore di quella di prima. Prima della pandemia, delle guerre scoppiate alle porte di casa. Il risveglio parte da un’esperienza personale per rovesciarsi in un sentimento di perdita che riguarda tanti. Tutto il teatro di Delbono nasce dalla musica e segue la partitura di un ritmo interiore. Sulle note del virtuoso violoncellista Giovanni Ricciardi, in scena con il suo strumento, e su brani che provengono dalla memoria degli anni Settanta, Delbono si ripete: Devi danzare, danzare nella tua guerra.
CronacaIl Risveglio di Delbono da giovedì al Metastasio. C’è anche la musica