Il Natale della Castellina, ancora senza parroco

Slittano i tempi della nomina che era inizialmente attesa per dicembre. Intanto l’abitazione destinata al nuovo sacerdote è stata imbiancata

Il calendario delle celebrazioni per Natale e Santo Stefano è già stato definito da giorni, compresa la santa messa della veglia, che si terrà domani sera a partire dalle 23. Nella chiesa della Castellina la celebrazione sarà officiata da don Daniele Scaccini con l’aiuto del diacono Leonardo Bruni. Lo stesso avverrà per le funzioni previste per sabato 25 dicembre e per la domenica di Santo Stefano. Proprio a don Scaccini, il vescovo Giovanni Nerbini ha affidato l’amministrazione temporanea della parrocchia dopo la vicenda che ha travolto don Francesco Spagnesi, l’ex parroco arrestato lo scorso settembre per traffico di stupefacenti e appropriazione indebita e che nel frattempo ha patteggiato la pena di tre anni e 8 mesi. La posizione giudiziaria del sacerdote si è risolta in tempi rapidissimi (resta l’ultima pendenza del processo canonico), mentre i parrocchiani che si preparano a partecipare alle celebrazioni del primo Natale dopo la bufera mediatica e spirituale che ha offuscato l’autunno della Castellina, si sarebbero aspettati che la nomina del nuovo parroco, considerata urgente, arrivasse almeno entro Natale. Aspettative deluse. "Il nuovo parroco arriverà prima della fine dell’anno," era stato promesso dalla diocesi. Ma questo non è accaduto, mentre don Vincent Souly, che aveva operato come vice per qualche settimana, è stato spostato in Valbisenzio. Intanto lo stesso don Scaccini ha recuperato le chiavi dell’appartamento del parroco – in cui per dodici anni, fino allo scorso ottobre, aveva vissuto don Spagnesi – e ha chiesto che vengano eseguiti lavori di manutenzione e imbiancatura necessari a rendere di nuovo accogliente l’abitazione in vista del nuovo inquilino. Segno che qualcosa ai piani alti della diocesi si sta comunque muovendo e che l’individuazione del sostituto – un sacerdote d’esperienza, vista la delicata situazione – potrebbe non essere lontana. Lo slittamento dei tempi sarebbe legato alla necessità di completare in tutti i dettagli un giro di nomine di cui il nuovo parroco della Castellina rappresenta solo un tassello. All’Annunciazione oltre al parroco manca anche la figura del viceparroco, prima ricoperta da don Paolo Ridolfi, anch’egli indagato nell’inchiesta che ha coinvolto don Spagnesi. La preghiera per la svolta tanto attesa sarà esaudita nel 2022.

Elena Duranti