Tempi di attesa dilatati anche per il rinnovo della patente. A segnalare la sua disavventura personale è un lettore de La Nazione, Riccardo Ponzecchi. Riportiamo la sua odissea.
"Sono classe 1940 e quindi , purtroppo , appartengo a quella categoria di persone cosidette fragili. La mia prima scioccante esperienza è cominciata il giorno 24 ottobre 2022 quando ho iniziato la procedura per il rinnovo della patente di guida tramite visita commissione medica, in scadenza l’11 gennaio 2023.
Il 4 novembre 2022 ho ricevuto risposta che l’appuntamento era stato prenotato il 29 marzo 2023 e che per il periodo di scopertura della validità potevo fare richiesta a Aci di un permesso speciale (50 euro), cosa che ovviamente ho fatto. Quindi, tramite Asl ho fatto richiesta di visita cardiologica e qui la prima sorpresa che a fronte della richiesta dei primi novembre mi è stato dato appuntamento a luglio 2023 che mi ha costretto a fare una visita cardiologica privata (100 euro). Costi a parte, mi preme evidenziare che per una visita medica cardiologica dovevo aspettare 7 mesi. Ed ora la seconda parte della mia odissea personale. Da qualche tempo soffro di artrosi, come evidenziato da esame radiografico del 2 gennaio 2023, tanto che il mio medico curante dopo varie inutili terapie, mi ha rilasciato richiesta per visita ortopedica e infiltrazioni in data 2 maggio 2023. Ho subito fatto richiesta. Risultato: ho ottenuto l’appuntamento per il 3 novembre 2023, ossia ben 6 mesi dopo. Mentre accettando l’assistenza privata dopo un mese avrei cominciato la terapia. Tali situazioni sono vergognose e inaccettabili per una nazione civile".