Tempi duri per le associazioni, con il Covid che ha limitato le distanze imposte, tolto le occasioni conviviali e di aggregazione. Ciliegina sulla torta, il varo del nuovo registro del "Terzo settore", entrato in vigore da novembre, fatto che ha costretto molti a prendere una decisione sulle sorti della propria associazione e quindi se aderire o meno alle nuove disposizioni imposte dalla legge. Proprio quest’ultimo punto che ha portato gli Over 50 all’amara scelta di sciogliersi, votata all’unanimità all’ultima assemblea dei soci e già formalizzata.
"Abbiamo deciso di chiudere l’associazione – spiega l’ultimo presidente in carica, Andrea Neri – per due motivi. Uno è l’entrata in vigore del registro del terzo settore, la cui adesione comporta maggiori impegni. L’altro, che è forse il motivo principale, è che col tempo è andata persa la speranza di veder riaperto il cinema teatro Modena, che era stato il motivo per cui avevamo fondato l’associazione. Ho parlato infatti pochi giorni fa col sindaco, Primo Bosi, e mi ha detto che candideranno il progetto ad un bando. Facendo un’analisi dei tempi, fra trovare i soldi e la ditta, sperando che sia quella giusta e che porti a termini i lavori, passerà un sacco di tempo e chissà se riusciremo mai a vedere il Modena riaperto".
Gli Over 50 si sono costituiti formalmente in associazione nel 2015, anche se come gruppo di amici erano già affiatati ed attivi. Nel corso degli anni hanno organizzato e animato varie iniziative, legate al teatro e al canto (fra di loro voci assai note nel circuito valbisentino).
I fondi raccolti con le loro iniziative sono stati devoluti ad associazioni benefiche e per finanziare le prime stime dei costi per i lavori necessari ad adeguare il Modena alle normative vigenti sulla sicurezza e per la manutenzione della struttura.
Claudia Iozzelli