Piccola marcia indietro dell’Asl Toscana Centro riguardo allo stop del cosiddetto ‘Cup modello competitivo’, istituito dall’azienda sanitaria per facilitare i cittadini con ricetta di primo accesso e ridurre i tempi di attesa per visite e prestazioni diagnostiche specialistiche, usufruendo del servizio in istituti privati convenzionati e accreditati con il sistema sanitario pubblico. Dopo che si era paventata una sospensione per i prossimi mesi autunnali per i soliti problemi di budget – per questo servizio sarebbero rimasti disponibili all’incirca solo 450mila euro – adesso arriva una buona notizia. Infatti, è di questi giorni la riapertura delle prenotazioni nel percorso del Cup competitivo per il mese di ottobre. Attenzione, però, perché questa possibilità riguarda un ambito specifico: quello delle ecografie. Il numero di prestazioni concesse dalla Regione Toscana è limitato a qualche centinaia di esami, perciò i cittadini che vorranno usufruire di tale agevolazione dovranno affrettarsi a prenotare l’ecografia prescritta dal medico di famiglia con ricetta di primo accesso. Un piccolo sospiro di sollievo per gli utenti, che non si vedranno rinviati i controlli ecografici alle calende greche. Ma lo stesso vale anche per gli istituti privati che già si erano preparati con professionisti e medici per gestire una maggiore affluenza di pazienti. Fino a qualche giorno fa la comunicazione da parte della Asl Centro pareva chiara: le prenotazioni per gennaio 2022 sarebbero state riaperte dal 18 dicembre. Ma ieri mattina è arrivata un’altra buona notizia: l’Asl ha trovato la strada (leggi fondi) per riaprire il Cup competitivo dal 18 ottobre per le prenotazioni dell’anno nuovo, per tutte le prestazioni previste. Ma come si stanno organizzando gli istituti privati per non lasciare sguarnito il servizio da novembre a dicembre? In area fiorentina alcuni istituti si stanno organizzando con una sorta di di Cup privato per prenotazioni a prezzo scontato, così da soddisfare le richieste di chi rimane fuori dal Cup competitivo. In area pratese ci sono almeno tre istituti – Diagnosys, Iama e Gynaikos – che hanno deciso di di venire incontro alle richieste degli utenti che non trovano posto per novembre e dicembre: a chi si presenta con la ricetta di primo accesso sarà praticato il pezzo del nomenclatore (pari al rimborso previsto dalla Regione all’istituto). Un esempio? Per una eco addome con ricetta di primo accesso il prezzo è di 60 euro: se si considera che il ticket per chi non è esente è di 38 euro, l’esame avrà un peso di 22 euro sul portafoglio dell’utente.
Sara Bessi