CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Il Comune recluta i cittadini volontari

L’appello a chi vuole impegnarsi per eventi culturali oppure per la custodia degli immobili comunali e del verde pubblico.

La sindaca Francesca Vivarelli, con l’assessore Enzo Polidori, presenta il progetto «Ci Siamo» in partenza con la pubblicazione dell’avviso pubblico, sul sito del Comune

La sindaca Francesca Vivarelli, con l’assessore Enzo Polidori, presenta il progetto «Ci Siamo» in partenza con la pubblicazione dell’avviso pubblico, sul sito del Comune

Un progetto innovativo, almeno per il Comune di Vaiano, con diverse valenze, fra cui quella socioculturale: sia chiama "Ci siamo" ed è in partenza in questi giorni, con la pubblicazione dell’avviso pubblico, sul sito del Comune, che servirà per il reclutamento di cittadini volontari. "Il regolamento – ha spiegato la sindaca Francesca Vivarelli durante la presentazione del nuovo progetto – è stato approvato ad un consiglio comunale di novembre. Poi, grazie a un lavoro corale siamo riusciti a mettere a regime la procedura".

L’appello è rivolto a tutti coloro che vogliono dare una mano in diversi ambiti ovvero, svolgere attività di assistenza in occasione di eventi culturali, supportare il Comune per i servizi culturali ed educativi, dare una mano per la tutela, la conservazione, la manutenzione e la custodia degli immobili comunali e del verde pubblico, occuparsi dell’apertura e della chiusura degli edifici pubblici.

Per farlo, in una sorta di regolamentazione delle attività di volontariato già in essere nel Comune, bisognerà iscriversi all’albo della Cittadinanza Attiva, tramite l’avviso che resterà sempre aperto sul sito o facendo richiesta del modulo alla mail [email protected].

"Abbiamo reso concreta un’idea che avevamo già in campagna elettorale – ha spiegato l’assessore Enzo Polidori – su richiesta di molti cittadini". Non un coinvolgimento passivo ma aperto alle proposte della cittadinanza. "Un modo per riavvicinare il cittadino alle istituzioni – conclude la Vivarelli – perché abbiamo notato che negli ultimi tempi c’è stata una sorta di allontanamento. Il progetto serve quindi a far sentire ’casa propria’ il territorio".

Claudia Iozzelli