I Rossi vincono la Palla Grossa

Primo successo per il quartiere Santa Trinita, in finale battuti i Verdi campioni uscenti. Tanta gente e spettacolo, peccato per una rissa nel finale

La gioia dei Rossi (foto Gianni Attalmi)

La gioia dei Rossi (foto Gianni Attalmi)

Prato, 14 settembre 2019 - I Rossi per la prima volta sono i campioni della Palla Grossa. Nella finale di stasera hanno battuto 9-6 i campioni in carica dei Verdi dopo una finale combattuta e spettacolare, interrotta purtroppo prima dellla fine per una brutta rissa.

La partita. Di fronte agli occhi di una madrina d’eccezione, la campionessa olimpica e del mondo di scherma, Arianna Errigo, il primo possesso è dei Rossi, ma la partita è molto tattica in avvio. Le due squadre si studiano a distanza. Le Aquile non affondano fino a che non hanno bloccato quasi tutti gli avversari a terra: poi Margheri si invola al 5’ per segnare l’1-0. La strategia si ripete al secondo possesso e al 7’ i Verdi rimangono anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Pieraccini. La finalissima sembra mettersi in discesa per i Rossi di Santa Trinita, che all’11’ segnano anche il 2-0 con Belli.

Il match si infiamma e i Draghi di San Marco intercettano un paio di volte il possesso della sfera, riuscendo a segnare il 2-1 al 13’, al termine di un mini-forcing sulla retroguardia avversaria. Le Aquile rispondono per le rime al 16’ con Hergiu, che dopo una bella azione corale infila il 3-1. Il livello dello scontro è alto, così come lo spettacolo offerto nell’arena dai calcianti, che non si risparmiano. L’inferiorità numerica si fa sentire fra i Draghi di San Marco, che faticano ad attaccare. Un infortunio porta per un breve periodo a 2 i calcianti indisponibili per i Verdi e al 21’ i Rossi di Santa Trinita ne approfittano subito per realizzare in velocità il 4-1. Gianassi non ci sta a perdere senza combattere e prova a trascinare i Verdi,, segnando il 4-2 al 23’ con una bella percussione personale. I Draghi, campioni in carica, alzano il ritmo e con una azione molto lavorata arrivano di forza a segnare il 4-3 con Diom al 26’. Le Aquile soffrono la fisicità degli avversari. Al 29’ arriva il pareggio di Gianassi, che di forza rompe un placcaggio e segna la posta del 4-4.

Adesso il possesso di palla è stabilmente nelle mani dei Verdi, mentre i Rossi non riescono a sfruttare la superiorità numerica. Santa Trinita riesce ad alleggerire la pressione di San Marco segnando il 5-4 con Margheri al 35’ e il 6-4 con Buttitta al 38’, recuperando fiducia e morale. Al 42’ arriva anche il 7-4 dei Rossi, per merito dello scatto rapidissimo ancora di Buttitta. E’ la posta che sembra spegnere ogni velleità dei campioni in carica, ulteriormente abbattuti al 45’ dall’8-4 di Margheri e poi dal suo 9-4 al 47’. Gli animi si accendono nell’arena. Al 50’ i Verdi segnano la posta del 9-5 con Rabassi per cercare di rientrare miracolosamente in partita e al 51’ accorciano ancora sul 9-6.

Perccato per quello che accade nel finale: l’allenatore di San Marco, però, perde la testa accendendo una rissa in campo e la partita viene interrotta anzitempo con la vittoria dei Rossi, che festeggiano il primo palio della loro storia recente.

Leonardo Montaleni