I racconti delle Fornaci E quella foto del 1952

La studiosa Annalisa Marchi parlerà della storia del piccolo borgo di Sofignano davanti al circolo che ora è chiuso

Un incontro per rivitalizzare le Fornaci di Sofignano, la frazione collinare del Comune di Vaiano. Un incontro che si propone anche di raccontarne la storia.

L’iniziativa parte dal ritrovamento di una foto datata 3 agosto 1952 in cui si vede Fiorenzo Fiondi, sindaco di Vaiano dal 1957 al 1975, parlare al microfono durante un suo intervento alla Festa dell’Unità che si stava svolgendo nel piccolo borgo. Vita paesana e socialità nel secondo dopoguerra, quando dalle Fornaci scendevano ex contadini diventati operai nelle fabbriche del fondovalle e tessitori conto terzi. Con loro si possono ripercorrere le trasformazioni vissute dalle aree collinari che un tempo erano state il regno della mezzadria e che Annalisa Marchi, studiosa e ricercatrice di questi anni in val di Bisenzio, cerca di raccontare domani, a partire dalle 16: nell’area esterna attorno al circolo, attualmente chiuso dopo la pandemia, ma che i residenti sperano possa riaprire per ridare vita alla zona.

Si parlerà di luoghi e occasioni di aggregazione e di incontro come furono le feste dell’Unità organizzate nei primi anni Cinquanta, quando alle Fornaci abitava un centinaio di persone e i rifornimenti per la locale cooperativa si portavano su con una jeep perché non c’era strada rotabile per arrivarci. Memorie antiche e tradizioni che è sempre un piacere ricordare e che si collegavano con la grande festa religiosa del 26 giugno a Sofignano e attraevano le donne nel cosiddetto "Stretto" davanti al tabernacolo, detto delle Chiacchiere. Storia viva e racconti che diventano piccole "gemme" da far riemergere, come si ripromette di fare l’iniziativa culturale che si accompagna alla pasta fritta ripiena di idee definite "chiare e coraggiose" dagli organizzatori di questa iniziativa alle Fornaci di Sofignano che nascono dal volontariato locale, coordinato dal PD di Vaiano.