
Onorificenze e medaglie d’onore per i pratesi che si sono distinti in vari ambiti. Il prefetto Adriana Cogode nel chiostro di San Domenico ha consegnato quattro onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica Italiana e due medaglie d’onore a cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti. Le onorificenze di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica sono state assegnate a Francesco Ciampi, attore, responsabile di Manifatture Digitali; a Roberto Dreoni, l’imprenditore tessile che lo scorso anno nella prima fase della pandemia, dopo aver convertito parte della produzione della propria azienda in quella di mascherine, ha donato i primi lotti di dispositivi di protezione alle istituzioni e all’ospedale Meyer di Firenze. Poi a Tommaso Giglio, il quale, dopo una carriera prestata all’Arma dei Carabinieri ha continuato a servire la comunità svolgendo attività di volontariato sia in ambito parrocchiale sia nella Caritas e alla professoressa Marzia Guarnieri che, nelle sue funzioni di insegnante e formatrice ha sempre dimostrato grande professionalità e profonda umanità, in particolare nel delicato incarico alla casa circondariale di Prato. Le due medaglie d’onore sono state consegnate, invece, ai figli di due deportati italiani nei lager nazisti: Danilo Mattei e Raffaele Faluotico, che hanno vissuto le esperienze traumatiche della prigionia nei lager nazisti e della guerra, dalle quali sono stati segnati per il resto della loro vita,.
Il complesso di San Domenico, dove è in corso la mostra di arte sacra contemporanea "Noli me tangere" con circa duecento opere di un’ottantina di artisti, è stato messo a disposizione dal vescovo, Giovanni Nerbini.
"La partecipazione in questa giornata – ha detto il prefetto - è il momento più alto di espressione di libertà e democrazia. E’ una occasione di confronto, dialogo, assunzione di responsabilità, opportunità di fare scelte, di convincersi di un’idea e di ascoltare rispettosamente quella degli altri". Il prefetto Cogode nel suo intervento si è soffermata anche sull’importanza della buona e corretta informazione: "L’informazione rimanga un mezzo, uno strumento per accrescere autonomia di pensiero e di scelta, per illuminare le menti e favorire la cultura".