I preziosi fiorini della famiglia Bernocchi

I preziosi fiorini   della famiglia  Bernocchi

I preziosi fiorini della famiglia Bernocchi

In occasione della mostra la Banca d’Italia ha dato in prestito manufatti di una collezione mai mostrata prima, fatta di mezzi di scambio premonetali, che anticipano l’utilizzo della moneta stessa: reperti di ogni tipo, conchiglie, armi e gioielli provenienti da tutti i continenti. L’arrivo della moneta coniata è rappresentato invece dallo statere realizzato in Turchia tra VI e IV secolo a.C., dal denaro di Carlo Magno, che introdusse la lira nel suo impero, e da altri esemplari d’argento. La famiglia di Mario Bernocchi, compianto imprenditore pratese e celeberrimo collezionista di fiorini d’oro di Firenze, ha messo invece a disposizione numerosi pezzi storici di argento e d’oro. "Ho provato a costruire un racconto su aspetti curiosi della storia della moneta e dei mezzi di pagamento – ha detto la curatrice Angela Orlandi, docente di storia economica presso all’università di Firenze –, pensando non solo al mondo della ricerca, ma anche a un pubblico più vasto, agli studenti e alla loro educazione finanziaria. Sono davvero contenta di questa collaborazione con Prato, le sue istituzioni culturali e con la direttrice del museo Rita Iacopino". La Settimana di studi Datini si aprirà domani alle 17.30 in salone consiliare del Comune con una prolusione di Philippe Bernardi, professore della Sorbonne. Il titolo dell’edizione di quest’anno è: Mezzi di scambio non monetari. Merci e servizi come monete alternative nelle economie dei secoli XIII-XVIII. I lavori su svolgeranno da lunedì a giovedì nel ridotto del Politeama, coinvolgendo esperti da tutto il mondo.