"I pallini in giardino e sulle auto" Torna la protesta contro la caccia

Tavola, i residenti di via Braga: "Spari sempre più vicini alle nostre case. Vengono dal campo di girasoli". L’anno scorso fu trovato impallinato un gatto. Ora il Comune ha pronta un’ordinanza con il divieto

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La battaglia ricomincia. Nemmeno il tempo da parte delle istituzioni di annunciare da ieri la preapertura anticipata della caccia, che le doppiette a Tavola si sono subito messe all’azione. Peccato però che si siano messe a sparare nell’area verde di via Braga, fra le case e le scuole, già al centro lo scorso inverno di denunce, petizione popolare con quasi mille firme e di una discussione in commissione Ambiente del Comune. Stavolta a mettere maggiormente in allarme i residenti c’è stato il fatto che gli spari siano arrivati dal campo di girasoli ancora più vicino alle abitazioni. Tanto da fare scattare l’immediata segnalazione a carabinieri e polizia provinciale. "Ci siamo ritrovati con i pallini in giardino e sulle macchine – accusa Irene Collacchioni, residente e promotrice della raccolta firme contro la caccia in via Braga –. Stavolta il capanno di caccia non c’entra niente, oggi (ieri nrd) sono venuti a sparare a pochi metri dalle abitazioni. Ho fatto foto e video e adesso le invierò alle autorità. Qui le cose invece di migliorare stanno prendendo una brutta piega". La protesta di Collacchioni partì a seguito del ritrovamento di uno dei suoi gatti impallinato. E venne anticipata di qualche giorno dalla protesta dei genitori delle Salvo D’Acquisto per il ritrovamento di munizioni a pallini nel giardino scolastico. Nel mirino delle proteste inizialmente c’era il capanno regolarmente autorizzato dalla Regione Toscana, col Comune che invece ne chiedeva la dismissione. Adesso invece la zona di caccia si è avvicinata ulteriormente alle case, con tutte le preoccupazioni che ne derivano fra i residenti. "Qui già una volta ci hanno ammazzato il gatto – attacca Collacchioni -, ora cosa deve succedere per porre fine a questo scempio? Che si spari per sbaglio a una persona? In via Braga servono controlli continui altrimenti diventa terra di nessuno e tutti credono di potere sparare e cacciare senza rispettare la benché minima regola". Come detto, del caso è stata informata anche la polizia provinciale che già nei mesi scorsi era intervenuta in zona denunciando un cacciatore per ‘esplosioni pericolose’ e sequestrandogli un fucile calibro 12 e le relative munizioni a pallini.

"Serve una soluzione definitiva per limitare o vietare la caccia in zona – spiega il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini -. Noi non possiamo tenere un appostamento fisso a Tavola". E proprio in questa direzione sta andando il Comune con un’ordinanza del sindaco contingibile e urgente che vieterà la caccia in zona, motivata proprio dalle costanti segnalazioni dei residenti. Sarebbe dovuta entrare in vigore dal 18 settembre, giorno di inizio della caccia, ma vista la preapertura già in vigore allora si anticiperanno i tempi.

Stefano De Biase