I NOSTRI SOLDI Niente "condono" per multe e tasse Voto in consiglio

Mentre a Firenze si sfiora la crisi di maggioranza fra le perplessità di alcuni consiglieri del Pd e i dubbi di Italia Viva, in consiglio comunale a Prato oggi dovrebbe filare tutto liscio nelle fila del centrosinistra sulla delibera di giunta che decide di non recepire

lo stralcio di interessi e sanzioni su multe e tributi proposto dal governo per le cartelle esattoriali, di importo inferiore a mille euro, non pagate nel periodo 20102015. Come conseguenza di questa decisione i pratesi dovranno saldare tutto l’importo, le spese di notifica e gli interessi

e le sanzioni (quando previste) maturati nel corso degli anni. Se invece il Comune avesse aderito alla proposta del governo, allora gli interessi e le sanzioni

si sarebbero azzerati.

"Di fatto siamo di fronte a un condono – commenta il capogruppo Pd, Marco Sapia –. Ipotesi che ci vede nettamente contrari. Tra l’altro si lascia la possibilità di scelta ai Comuni, senza però dare gli strumenti alle amministrazioni comunali di ripianare

i mancati introiti in bilancio. Quindi si scarica tutto sulle spalle dei Comuni e di conseguenza dei cittadini onesti". Anche Italia Viva appoggia la delibera. "Non ci sono motivazioni valide per fare un condono", sottolinea l’assessore Giacomo Sbolgi. Critiche le opposizioni. I capigruppo Spada (Lega) e Belgiorno (FdI) sono favorevoli

al provvedimento governativo. "E’ uno strumento per dare sollievo ai cittadini tartassati. Il Comune pensa invece solo

a fare cassa".

Sdb