REDAZIONE PRATO

I musei d’agosto, quante proposte Si parte dall’albero degli zecchini

Gli itinerari per chi non va in vacanza. Il primo: la bella mostra sulla storia della moneta a Palazzo Pretorio

I musei d’agosto, quante proposte Si parte dall’albero degli zecchini

Per chi resta in città in questi giorni d’agosto perché non fare visita ai musei del centro, alle opere d’arte che conservano, alla storia che tramandano? Sono pochi gli appuntamenti d’agosto, a Prato, ma i musei offrono sempre stimoli e spunti, occasioni di sguardo, di bellezza (e il beneficio dell’aria condizionata). In queste settimane la Nazione in collaborazione con Palazzo Pretorio, Musei diocesani e Museo del Tessuto proporrà ai suoi lettori itinerari di visita particolari, che possono essere l’occasione anche per fare due passi nel cuore della città. La prima tappa è Palazzo Pretorio con il suo "Albero degli zecchini".

La storia del commercio è antica quanto quella dell’uomo, ed è andata di pari passo – giocando talvolta un ruolo determinante - con tutti i più importanti cambiamenti sociali, tecnologici e politici della storia dell’umanità. Vicende affascinanti, raccontate in dettaglio dai reperti della mostra "L’albero degli zecchini. Moneta e mezzi di scambio alternativi: dalle origini a un futuro da comprendere", a cura di Angela Orlandi, realizzata dalla Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica Datini in collaborazione con il Museo di Palazzo Pretorio. Il museo resterà aperto tutto il mese di agosto con il consueto orario (dalle 10.30 alle 18.30, giorno di chiusura il martedì): un’occasione da non perdere per visitare la mostra - la prima del genere in Italia, grazie anche al contributo della Banca d’Italia - e per compiere un lungo viaggio all’interno dell’affascinante tema del denaro nella storia, che parte dai primi rudimentali mezzi di scambio (perle di vetro, conchiglie, tessuti, armi, gioielli, avorio, e molti altri ancora), per arrivare alle monete antiche, passando attraverso la storia dei commerci medievali fino alla nascita delle banche nazionali e terminando con un filmato sul tema delle nuove monete immateriali, come le carte di debito e di credito e le criptovalute.

Tra i reperti esposti, tante curiosità interessanti: un’antica spada cinese di stoffa, legno e metallo, offerta come dono per una sposa con funzione beneaugurante di salute, ricchezza, felicità e prole numerosa, una collezione di fiorini d’oro di Firenze, una lettera di Francesco Datini con allegati i campioni dei panni fiorentini destinati a Barcellona, un elenco con accurata descrizione di alcuni drappi provenienti dalla bottega fiorentina di Arte della Seta dei Panciatichi, e altri ancora.