
Nessuna casa del popolo chiuderà a causa del coronavirus. E’ il risultato ottenuto dall’Arci provinciale grazie a un sistema di finanziamenti reciproci, con i circoli più ricchi che hanno aiutato quelli in difficoltà. A fare la parte del leone è stato il circolo La Libertà del 1945 di Viaccia che ha messo a disposizione di tutti ben 50mila euro. Denaro che verrà distribuito fra tutti i circoli in crisi di liquidità (una decina in tutto) per pagare bollette e fornitori. I fondi poi verranno restituiti a Viaccia dal comitato provinciale dell’Arci, una volta ottenuto il finanziamento da 50mila euro da parte di Banca Etica.
"In questo momento difficile a livello economico per tutte le attività del territorio – spiega il presidente dell’Arci provinciale, Enrico Cavaciocchi – è venuto fuori ancora di più lo spirito di unione e di solidarietà reciproca fra le varie case del popolo. Un segnale di come i valori all’interno dei nostri circoli siano ancora ben saldi". Di pari passo l’Arci provinciale aprirà un conto corrente dedicato alle situazioni di emergenza. Di fatto i circoli con più peso economico andranno a mettere una quota per dotare il conto di circa 100mila euro. Poi, di volta in volta, le case del popolo che hanno bisogno di liquidità potranno attingere a questi fondi, con l’obbligo di restituirli nel corso del tempo.
"Il nostro obiettivo è di raggiungere quota 100mila euro – prosegue Cavaciocchi – Si parla sempre di prestiti, quindi il denaro andrà restituito. In questo modo però saremo sempre pronti ad aiutare i circoli che dovessero attraversare un momento difficile". Sistemata la parte economica, i circoli Arci iniziano anche a guardare al futuro. Tutti hanno riaperto, anche se qualcuno con orario ridotto, e non c’è più nessuno dei 72 dipendenti in cassa integrazione. Chiaramente adesso le case del popolo dovranno fare i conti con tutti gli eventi saltati. Come Sounds on Friday di Viaccia (la rassegna di musica jazz e non solo), o Borgonuovo Incontra, o ancora la stagione del cinema all’aperto, la Maggiolata, le fiabe a teatro per bambini, Dolcissimo al circolo Costa Azzurra o "No rogo", la giornata dedicata alla promozione della lettura. "Eventi che garantiscono una socialità diffusa in tutta la provincia – sottolinea ancora il presidente dell’Arci pratese – e che rappresentano un momento di incontro, di dibattito e di riflessione per la comunità". Gli eventi estivi comunque non mancheranno nelle Case del Popolo. Al Renzo Grassi di Narnali riapre lo spazio estivo Il Colibrì, mentre al circolo 29 Martiri ci sarà il Chiosco della Strega.
"Tutte le case del popolo si stanno rimboccando le maniche per ripartire – conclude Cavaciocchi – C’è grande voglia di normalità e di tornare a essere un luogo di incontro e di dialogo per la cittadinanza".
Stefano De Biase