"Ho vestito alle Olimpiadi i grandi atleti di quei Paesi Poi il rublo è tracollato"

Prato ha vestito gli atleti della Russia e dell’Ucraina in ben tre occasioni olimpiche. Sembra ormai un tempo lontano quello in cui Montezemolo, brand del ‘Gruppo Sartoriale International’, realizzò le divise ufficiali indossate dagli atleti e dai dirigenti delle Nazionali olimpiche di Russia e Ucraina nel corso della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008.

"L’occasione ci fu data dallo sponsor tecnico, una facoltosa azienda russa - spiega Lorenzo Guazzini di Montezemolo - D’altra parte noi abbiamo lavorato in Russia per una decina di anni: trascorrevo una settimana ogni mese a Mosca e altre città sovietiche. L’abbiamo lasciata quando il rublo ha iniziato il suo declino e si prospettavano grossi problemi dal punto di vista economico. Abbiamo contribuito anche alla realizzazione di altre divise, sempre per le Nazionali olimpiche della Russia e dell’Ucraina per le Olimpiadi invernali di Vancouver nel 2010 e per quelle di Londra del 2012, quando realizzammo gli abiti anche per la Spagna". Anni in cui il made in Prato e lo stile italiano erano riusciti a tendere un filo fra le due nazioni oggi in conflitto bellico. "Sono molto amareggiato dal fatto che dopo due anni di pandemia ci troviamo quasi alle soglie di una terza guerra mondiale", commenta Guazzini. "E sono davvero molto deluso, visto che le guerre e le bombe sono sempre sbagliate. Come vedevo quei due popoli? Ho sempre avuto la sensazione che non si stessero particolarmente simpatici. Ma io faccio le giacche, non mi occupo di geopolitica".

Sa.Be.