REDAZIONE PRATO

Guardie giurate in campo contro i delinquenti

Firmato l’accordo in Prefettura. Avranno un canale privilegiato con le forze dell’ordine per segnalazioni su situazioni di pericolo o sospette

Movimenti sospetti, auto in fuga da rintracciare, anziani in difficoltà, bambini soli, episodi di microcriminalità, furti, taccheggi, situazioni di degrado. Anche le guardie giurate, che girano quotidianamente sul territorio, sono chiamate a collaborare con le forze dell’ordine per la prevenzione dei reati e per mantenere l’ordine e la sicurezza nelle strade cittadine.

Motivo per cui ieri in Prefettura è stato sottoscritto il protocollo di intesa fra il prefetto Adriana Cogode, il sindaco Matteo Biffoni e i rappresentanti degli istituti di vigilanza privata Pratopol, Securitas Metronotte Toscana e Tecnica Vigilanza.

Hanno aderito anche il questore Giuseppe Cannizzaro e i comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri (Francesco Zamponi) e della guardia di finanza (Massimo Licciardello). Il protocollo, chiamato "Mille occhi sulla città", è finalizzato a sviluppare un sistema di sicurezza che integri le iniziative pubbliche e private in un’ottica di collaborazione e complementarietà.

E’ uno strumento che declina a livello locale le intese maturate a livello nazionale nell’omonimo protocollo – sottoscritto dal Ministero dell’Interno, Anci e dalle

associazioni più rappresentative degli Istituti di vigilanza privata – che mira a valorizzare i compiti di osservazione delle guardie giurate nell’ambito di una sinergia informativa con le forze di polizia.

"Sono soddisfatta di questa intesa che si inserisce nel quadro più ampio delle iniziative volte ad assicurare una sempre maggiore prossimità nel monitoraggio dei fenomeni che possono destare insicurezza nei cittadini – ha detto il prefetto Cogode – contribuendo ad assicurare, attraverso la collaborazione delle guardie giurate presenti sul territorio, la diretta segnalazione di possibili situazioni di pericolo".

Gli istituti di vigilanza cureranno infatti la tempestiva trasmissione alle sale operative delle forze di polizia le segnalazioni che riguardano situazioni di rilievo per la sicurezza pubblica e la sicurezza urbana, acquisite dalle proprie guardie giurate durante lo svolgimento dei servizi di vigilanza, come, ad esempio, la presenza di mezzi sospetti o in fuga dopo aver commesso un reato, la presenza di bambini non accompagnati o di persone anziane in difficoltà, di ostacoli sulle vie di comunicazione che possano rappresentare un pericolo, atti di bullismo o di delinquenza giovanile, situazioni di degrado urbano e disagio sociale.

"Ringrazio la Prefettura per questo protocollo che permetterà di mettere a sistema e migliorare la collaborazione tra forze dell’ordine e servizi di vigilanza privati – ha detto Biffoni - Lo scambio di informazioni in modo costante e strutturato è uno strumento importante per la sicurezza del territorio".

Le modalità operative di queste attività verranno programmate dalla Questura di Prato durante l’apposito tavolo tecnico, al quale parteciperanno i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, della polizia municipale di Prato e degli istituti di vigilanza aderenti all’iniziativa. L’intesa ha validità biennale.