Giuseppe Siino morto sul lavoro. Risucchiato dal macchinario, "Questa è una strage"

Campi Bisenzio, qualcosa è andato storto durante il turno. Lascia la moglie e una figlia

Nel riquadro, Giuseppe Siino. Nella foto grande l'azienda (Fotocronache Germogli)

Nel riquadro, Giuseppe Siino. Nella foto grande l'azienda (Fotocronache Germogli)

Campi Bisenzio (Firenze), 18 settembre 2021 - E' lutto a Prato per la morte di Giuseppe Siino, 48 anni, l'operaio morto in una ditta di Campi Bisenzio, la Alma Spa, specializzata nella produzione di moquette. Una tragedia senza fine per una provincia, quella di Prato, che aveva già dovuto sopportare altri lutti negli ultimi mesi, tra cui quello di Luana D'Orazio, 21 anni, morta a Oste di Montemurlo risucchiata da un macchinario. Una giovane madre che lascia una bambina.

Giuseppe Siino lascia moglie e figlia

Così come Giuseppe Siino lascia la moglie Sara e una figlia. Una ennesima tragedia del lavoro con inquietanti analogie con quella di Luana. L'uomo sarebbe stato agganciato dal macchinario nel tardo pomeriggio di venerdì 17 settembre. Per lui non c'è stato niente da fare, nonostante l'intervento del 118. Sono i carabinieri a indagare su questa ennesima morte sul lavoro. 

"E' una strage"

"Siamo di fronte a una strage perché ogni giorno continua a morire qualcuno sul posto di lavoro. Fin tanto che la sicurezza viene considerata un costo e non un investimento la situazione non cambia". A denunciarlo è stato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commentando l'incidente.

Tragedia a pochi metri dalla Gkn

La vicenda si intreccia anche con quella della Gkn, a poche centinaia di metri dalla ditta della tragedia, e con il tema del lavoro, caldissimo in provincia di Firenze, dove si svolge una maxi manifestazione proprio in solidarietà agli operai Gkn. "A pochi metri da noi. Quasi come tutto attorno a noi volesse ricordarci quanto questo mondo sia ormai intollerabile, quanto è irrimandabile insorgere". Così, in un post su Facebook, il Collettivo di fabbrica della Gkn commenta la notizia di un incidente avvenuto nella tarda serata di ieri nella ditta Alma di Campi Bisenzio (Firenze), nel quale ha perso la vita un operaio.

Lo stabilimento della Gkn dista poche centinaia di metri da quello in cui si è verificato l'incidente mortale. Oggi pomeriggio a Firenze si terrà la manifestazione nazionale a sostegno dei 422 lavoratori dello stabilimento campigiano della Gkn, La vertenza sta vivendo quelle che potrebbero essere le ultime giornate: lunedì 20 settembre a Roma, al Mise, è convocato un nuovo tavolo; mercoledì 22 settembre scatteranno, qualora non arrivassero novità, i licenziamenti stabiliti a inizio luglio dalla proprietà della Gkn, il fondo britannico d'investimenti finanziari Melrose, a seguito della decisione di chiudere lo stabilimento di Campi.

''E' una strage senza fine, che non può essere più tollerata in silenzio. Le richieste avanzate da Cgil, Cisl e Uil al Governo devono essere ascoltate: servono importanti e immediati investimenti sul controllo ispettivo e sui percorsi formativi, per lavoratori e datori di lavoro.". E' la prima reazione del segretario generale Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi commentando l'incidente sul lavoro costato la vita ieri a un operaio a Campi Bisenzio.

''Firenze, Prato, la Toscana sono state teatro di un numero intollerabile di incidenti mortali negli ultimi tempi. Non vogliamo più commentare morti sul lavoro, ripetendo ogni volta le stesse frasi, le stesse richieste, le stesse denunce. La cultura della sicurezza sul lavoro deve stare al centro delle politiche aziendali, deve stare al centro dello sviluppo civile di una società che ha le sue fondamenta sul lavoro. E non possono più essere solo parole" conclude.