
Festa per tutti domani in centro, con. giochi. da tutto il mondo proposti da persone che abitano qui
Rafforzare l’amicizia e la reciproca conoscenza attraverso lo sport. È l’obiettivo di "Giochi che abbattono le frontiere", una iniziativa lanciata dalla Diocesi e dal Comune per coinvolgere le comunità straniere presenti sul territorio e chiedere loro di insegnare il proprio sport nazionale a chi non lo conosce. Domani tutta la mattina piazza delle Carceri e il Castello si trasformeranno in aree gioco dove sarà possibile sperimentare basket, volley e tennis tavolo, ma ancheil cricket – che spopola in Pakistan – e il badminton (praticato anche in Cina dal primo secolo a.C.). Non mancheranno le arti marziali, insegnate da maestri orientali, e punti divertimento per grandi e piccini con il calcio balilla umano e i gonfiabili. Per partecipare basta presentarsi in piazza e avere voglia di sperimentare giochi e proposte nuove insieme a persone provenienti da tutto il mondo, ma che abitano qui. L’iniziativa vede il coinvolgimento del Csi e del Cgfs e fa parte del programma pratese dedicato al Giubileo. L’idea è del vescovo Giovanni Nerbini, sull’esempio dei celebri Giochi senza frontiere. "A quel tempo – dice Nerbini – ci sentivamo parte di un cammino comune, di una realtà grande, quella dell’Europa, anche grazie a Giochi senza frontiere; oggi il mio desiderio è che questa iniziativa possa contribuire ad abbattere i muri e a incrementare la frequentazione tra comunità etniche diverse. Mi riempirebbe di gioia".
"È il primo di una serie di appuntamenti che si volgeranno nel periodo estivo con l’obiettivo di creare più occasioni possibili e gratuite per giocare e conoscersi – aggiunge l’assessora Maria Logli –. Un grazie alla Diocesi, alle realtà sportive che ci hanno aiutato a costruire questa giornata e alle associazioni di migranti". Il campo centrale, dentro il Castello, sarà dedicato al cricket ptatocato da pakistani e bengalesi (una delle squadre presenti in città gioca nel campionato nazionale italiano ed è molto seguita). Infine, una curiosità: oltre al tennis tavolo e alle arti marziali, la comunità cinese proporrà il Go, uno dei giochi da tavolo più antichi del mondo, nato in Cina 2500 anni fa.