Giardini, piste ciclabili, cigli stradali Ecco le giungle che fanno arrabbiare

Il taglio dell’erba è in ritardo, aumentano le segnalazioni dei cittadini per la scarsa manutenzione. Il Comune corre ai ripari: più squadre di Alia in campo. L’assessore Sanzò: "Problemi legati al clima".

Giardini pubblici, piste ciclabili, cigli stradali, spazi sportivi. Il fenomeno dell’erba alta è ormai diffuso un po’ ovunque in città, con Alia che è in ritardo nell’effettuare la manutenzione per conto dell’amministrazione. Segnalazioni per i mancati tagli del verde arrivano da tantissimi quartieri di Prato, con le proteste che si ripetono fra disagi per le famiglie, pericoli per gli amici a quattro zampe e rischi per la circolazione stradale soprattutto in concomitanza delle rotonde con la visibilità che diminuisce sensibilmente. In Comune c’è la piena consapevolezza del problema, tanto che proprio giovedì c’è stata una riunione con alcuni tecnici di Alia per cercare di velocizzare gli interventi. Ritardi, spiegano dal Comune, dovuti al maltempo delle ultime settimane, con i giorni di pioggia che hanno fatto ritardare il cronoprogramma di Alia.

"E’ tutto legato al clima – spiega l’assessore al verde pubblico Cristina Sanzò –. La pioggia ha rallentato i nuovi tagli, che erano strategici per restare con il verde sempre curato anche a maggio e giugno. E invece gli operai di Alia nei giorni di pioggia non hanno potuto lavorare, accumulando ritardi negli interventi. Durante l’ultima riunione però ho chiesto di recuperare le settimane perse, provando a metterci in linea in tutta la città". Gli operai di Alia adesso sono in azione nella zona sud di Prato. Poi passeranno a quella nord. La decisione presa nell’ultima riunione col Comune è stata quella di aumentare il numero di squadre da mettere in campo ogni giorno. Così da tentare di diminuire i disagi per la cittadinanza ed eliminare quella sensazione diffusa di mancanza di decoro in alcuni spazi pubblici. "Se il clima resterà questo anche in futuro ci saranno da fare modifiche sostanziali al servizio – aggiunge Sanzò –. Ci sarà bisogno di più tagli fra maggio e giugno perché la pioggia alternata al sole fa crescere molto più velocemente il verde. Nelle aree di sgambatura, ad esempio, abbiamo già aumentato di un taglio all’anno il precedente programma. Sui giardini pubblici invece i tagli sono nove, concentrati per lo più da marzo a ottobre. Adesso dobbiamo potenziare anche quelli sulle piste ciclabili e sui cigli stradali, perché l’attuale programmazione non è più sufficiente". Più tagli però corrispondono a costi maggiorati per il servizio. Fondi che vengono finanziati tramite la Tari, quindi con le bollette dai pratesi. "E’ evidente che va trovata la giusta mediazione fra tariffa e servizio – conclude Sanzò –. Di certo non possiamo fare aumentare ancora di più la tariffa rispetto a quanto già succede. La situazione è complicata per tutte le amministrazioni comunali, ma ci stiamo attrezzando".

Stefano De Biase