Furti in casa, è allarme continuo

Oltre 80 chiamate al giorno ad agosto. Le segnalazioni sono state 2.500

Ladri (foto di repertorio)

Ladri (foto di repertorio)

Prato, 23 settembre 2019 -  Una media di 80 chiamate al giorno. Allarmi che suonano di continuo, quando per una finestra lasciata sbadatamente aperta, quando per mancanza di energia elettrica, quando per un tentativo di intrusione vero e proprio. Sono state più di 2500 le segnalazioni di allarmi gestiti nel mese di agosto solo dall’istituto di vigilanza privata Pratopol di via Vannucchi, senza contare tutte le chiamate arrivate alle forze dell’ordine e agli altri istituti di vigilanza privata. Un numero non indifferente che fa capire l’estensione del fenomeno in un periodo dell’anno che, per forza di cose, è quello più critico per i furti in appartamento.

«La nota positiva – commenta Beppe Stilo di Pratopol – è che i tentativi di furto si sono rivelati in calo rispetto allo scorso anno». Gestire una mole di segnalazioni del genere, comunque, non è cosa semplice. Ammettendo pure che la metà sono »falsi allarmi», ne resta un’altra metà (circa 40 al giorno) che potrebbero rivelarsi tentativi di intrusione da parte dei ladri. E ogni chiamata deve essere gestita allo stesso modo, con una pattuglia che si reca sul posto e resta in contatto con le forze dell’ordine. D’altronde, le statistiche delle forze dell’ordine parlano chiaro: a Prato i reati (come scippi e rapine) sono in calo, tranne che i furti in appartamento che, nei primi sei mesi del 2019, hanno registrato un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Come sempre Pietà e Castellina sono stati ad agosto in quartieri sorvegliati speciali con 149 segnalai di allarme arrivati alla Pratopol che è rimasta con un presidio fisso in zona realizzando circa 1200 ore di servizio su strada. La prevenzione, gli allarmi e il controllo del territorio rappresentano i modi a disposizione dei cittadini per difendersi dai ladri. Adesso si sono aggiunti i gruppi di controllo di vicinato che, dopo il primo di Maliseti, si sono moltiplicati a vista d’occhio creando una rete di sentinelle e occhi a vigilare le zone. Il sistema, a breve, potrebbe diventare ufficiale grazie alla stipula del protocollo fra Prefettura e Comune. Sono tutti in attesa che arrivi il via libera dal Ministero.

L.N.