REDAZIONE PRATO

E' la stagione dei funghi, ecco come controllare (gratis) che siano commestibili

Come ogni anno l'Asl ha attivato il servizio di controllo micologico

Un fungo velenoso: amanita pantherina

Prato, 24 settembre 2015 - Prima di consumare funghi raccolti o ricevuti in regalo e non perfettamente conosciuti è bene farsi mille scrupoli. C'è il personale qualificato dell’Ispettorato Micologico dell'Asl che è a disposizione, gratuitamente, per il riconoscimento e il controllo della commestibilità dei funghi.

Il servizio di consulenza gratuita è già attivo al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl 4, in via Lavarone 3/5, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 9.30 o su appuntamento telefonico al numero 0574.805545. L’attività proseguirà fino al mese di novembre.

Nel 2014 l’Ispettorato ha effettuato 137 consulenze determinando circa 290 specie fungine, collabora anche con il Pronto Soccorso nei casi di intossicazione da funghi per individuare la specie e la potenziale pericolosità. Esistono diverse specie fungine in grado di causare intossicazioni e quindi occorre molta prudenza. Il pericolo maggiore è rappresentato da Amanita phalloides, specie fungina mortale, comune nei nostri boschi. Si può presentare con cappello di colore variabile, spesso di aspetto verdastro, oliva, bruno-oliva, grigio oliva, giallo-verde o appena verdognolo, frequentemente con ampie parti depigmentate, biancastre o anche completamente di colore bianco. Si tratta di un fungo munito di lamelle: sotto al cappello sono presenti tante lamine fitte disposte a raggiera di colore bianco e non si osserva il “tessuto spugnoso” tipico dei porcini e dei boleti. Il gambo può essere munito di un anello integro, ma anche poco appariscente o può mancare del tutto. In questa specie è sempre presente un bulbo alla base del gambo, di forma rotondeggiante, avvolto in una membrana bianca, ben visibile se si estrae per intero il fungo dal terreno. E’ sempre consigliato quindi di non tagliare il gambo del fungo quando si raccoglie. Capita purtroppo che questa specie venga raccolta e consumata, perché scambiata con altre specie fungine a lamelle commestibili o perché non conosciuta come specie velenosa.

CONSIGLI UTILI Per le uscite nel bosco è necessario un equipaggiamento adeguato: pantaloni lunghi in tessuto spesso e resistente per proteggere le gambe, scarponcelli o stivali con suola a carro-armato, sia per la protezione delle estremità che per ridurre il rischio di scivolamenti e cadute. Sarà utile munirsi di una giacca impermeabile in caso di maltempo. Gli accessori da non dimenticare: cellulare, cestino, bastone e coltellino; uno spazzolino servirà per pulire sommariamente i funghi sul posto, liberandoli dal terriccio. Non deve essere raccolto il fungo tagliando il gambo alla base ma estratto per intero dal suolo. L’ambiente naturale in tutti i suoi aspetti deve essere rispettato, compresi i funghi velenosi o sconosciuti che non devono essere distrutti perché anch’essi necessari al delicato equilibrio del bosco.