Frana sulla 325, ancora file. Due tir restano incastrati: "Segnaletica insufficiente"

Un’altra giornata difficile sulla viabilità alternativa, esplode la rabbia. Domani la prima svolta: alle 14 l’ex statale riaprirà a Camino a senso alternato.

Frana sulla 325, ancora file. Due tir restano incastrati: "Segnaletica insufficiente"

Frana sulla 325, ancora file. Due tir restano incastrati: "Segnaletica insufficiente"

Un’altra giornata di passione quella per i pendolari valbisentini, che nel giro di poche ore si sono trovati, ancora una volta, con gli accessi in entrata e in uscita bloccati. Una strana coincidenza temporale ha infatti visto due tir infilarsi nella strada di uscita dalla Val di Bisenzio, via di Cantagallo, alle due estremità. E’ successo ieri mattina, quando su social e chat paesane è iniziata a circolare la voce di un tir che bloccava via di Cantagallo. C’è voluto un po’ per capire che i mezzi erano addirittura due: il primo, a Figline, si avviava a fare le svolte, dopo aver seguito le indicazioni del navigatore satellitare. Si trattava di un autista spagnolo, proveniente dall’autostrada. E’ stato multato per mancato rispetto della segnaletica stradale. L’altro tir invece non è andato oltre l’abitato di Schignano: si è fermato in prossimità della chiesa, dove la strada fa una curva a 90 gradi fra gli edifici, per una manovra adatta a piccoli mezzi.

Sempre ieri mattina ci sono state lunghe file anche per la risalita su via di Faltugnano: anche in questo caso il problema è nato per macchine che scendevano, quindi nel senso opposto di quello indicato dalla marcia (consentito comunque ai residenti). Data la sede stradale molto stretta le vetture hanno bloccato il traffico per le necessarie operazioni di scambio. Una situazione drammatica quella della viabilità alternativa da quando la ex statale è stata interrotta dalla frana fra la Foresta e Camino, che ogni giorno ha mostrato evidenti criticità. Molti si lamentano per la segnaletica carente o poco chiara: ad esempio all’incrocio fra la 325 e via Nuova per Schignano manca un cartello che avverta che la strada, nel Comune di Prato, ha limiti di portata e curve (come ad esempio quella in centro a Schignano) che non consentono la manovra ai mezzi molto lunghi. E così diversi tir, da quando è stata riaperta la strada a La Pusignara, sono arrivati fino a Schignano, fidandosi del navigatore e del cartello che indica la deviazione per Prato, andando a creare grande caos. Anche la segnaletica a Prato risulta insufficiente: se prima della salita repentina delle svolte c’è il cartello di divieto di accesso ben in vista su una transenna, una volta arrivati lì il gioco è fatto. La piccola rotonda, il flusso di auto e la ristrettezza della sede stradale rendono estremamente complicate le manovre necessarie per sbloccare il traffico. Problemi anche il pomeriggio, con lunghe file alla Foresta.

Dopo tanto disagio si attende domani quella che sarà la vera svolta per pendolari e aziende valbisentine (una recente stima indica come 22mila i mezzi che ogni giorno percorrono la 325): alle 14 la strada riaprirà al transito, a senso unico alternato senza finestre temporali, mentre venerdì tornerà a due sensi la viabilità alternativa. Spaventa il semaforo ed è questo il fattore che è all’attenzione degli automobilisti in questo momento, la cui preoccupazione per le file che si verificheranno supera di gran lunga a livello emotivo la gioia della riapertura.

Claudia Iozzelli