"Foto osé alla bambina". Ma il giudice archivia

L’ex compagno della madre della piccola è stato indagato per pedofilia. L’avvocato presenta reclamo. "Decisione presa senza il contraddittorio".

"Foto osé alla bambina". Ma il giudice archivia

"Foto osé alla bambina". Ma il giudice archivia

Le foto di una bambina completamente nuda, altre con il particolare del fondo schiena messo in evidenza. Un procedimento che è finito per competenza alla procura di Firenze con la grave accusa di pedofilia nei confronti dell’ex compagno della mamma della piccola. Sette foto, ambigue e di poco gusto, che ritraggono la piccola in atteggiamenti non consoni alla sua età. Una, in particolare, con la gamba alzata con la mano, come se stesse facendo una posa di ginnastica artistica. Peccato che la piccola fosse completamente nuda e le sue parti intime siano ben ritratte ed evidenti nell’immagine. Con l’aggravante, che la foto è stata scattata sul terrazzo di casa quando la bambina poteva essere vista da tutti i condomini. Una storia brutta su cui la procura di Firenze ha indagato chiedendo, poi, l’archiviazione del procedimento a carico dell’uomo, italiano di 50 anni, residente fuori Prato. Il gup ha disposto l’archiviazione a cui l’avvocato Sabrina Serroni ha fatto opposizione ritenendo il fatto "molto grave". Secondo la procura (e il giudice che ha disposto l’archiviazione), si tratta di foto che ritraggono la piccola "in frangenti di vita quotidiana non connotati sessualmente. Fotografie, che seppur ritraenti la minore nuda in bagno, la ritraggono in un contesto apparentemente ludico". Non solo. Per il giudice non era possibile stabilire con certezza che quelle foto fossero state scattate dall’indagato, anche se sono state ritrovate in un account di google riferibile a lui e la stessa bambina abbia confermato che l’autore era il patrigno. Il legale ha spiegato come l’uomo si era insinuato nella vita della madre della piccola costringendola a prostituirsi (tanto che la procura di Prato ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione), tentando di allontanare la piccola dal padre, cercando di sostituirne la presenza in casa, e dai nonni e mostrando un morboso attaccamento alla bambina fino a farla sentire spesso a "disagio", come la piccola ha raccontato alla psicologa nominata dalla procura. La riempiva di baci, perfino sulla bocca. E poi ci sono le sette foto: alcune scattate in montagna con il particolare in evidenza del fondo schiena. "Quella con la gamba alzata non è stata scattata in bagno, come sostengono i giudici, ma sul terrazzo di casa dove tutti potevano vederla nuda", dice l’avvocato. "Quale genitore (quale persona) scatta una foto del genere alla propria figlia completamente nuda?", scrive nell’opposizione all’archiviazione. Nella "realizzazione di queste foto non vi è nulla di normale". L’avvocato Serroni ha fatto reclamo in quanto l’archiviazione è stata fatta senza il contraddittorio delle parti.

Laura Natoli