
Francesco Fantauzzi
I conti poco felici di Fonderia Cultart, protagonista indiscussa della vita culturale pratese nel decennio di giunta Biffoni (pensiamo solo all’organizzazione del Settembre) hanno fatto strabuzzare gli occhi al centrodestra, con il consigliere della Lega Claudiu Stanasel che ha posto un question time sul tema, insistendo in particolare sull’incarico affidato dalla sindaca Bugetti allo storico presidente di Fonderia Cultart, Francesco Fantauzzi, ora delegato (articolo 90) per la Cultura. A dare la misura della crisi che Fonderia sta attraversando il fatto che non ha partecipato alla manifestazione d’interesse per l’organizzazione del Settembre. Sicuramente perché essendo Fantauzzi l’uomo della cultura in Comune non sarebbe stato bellissimo, ma anche per il periodo complicato che Fonderia sta attraversando, come ammesso dal suo presidente Davide Del Campo in un articolo pubblicato su Notizie di Prato.
"Un sindaco non può conoscere le scelte strategiche e gli equilibri di bilancio di un’azienda privata che in questo momento non ha alcun rapporto con l’amministrazione comunale – ha detto Bugetti rispondendo a Stanasel – Francesco Fantauzzi ha assunto l’incarico il 15 ottobre scorso quando la concessione del Comune a Fonderia Cultart per la gestione della manifestazione Settembre Prato è spettacolo, era già conclusa", ha chiuso la sindaca ricordando che gli uffici non hanno rilevato alcun motivo di incompatibilità per Fantauzzi.
Affatto soddisfatto della risposta Stanasel. "Premetto che il mio augurio personale è che le problematiche per Fonderia si risolvano al più presto. Ma la nomina di Fantauzzi immagino si leghi a una valutazione dei lavori fatti nel percorso pregresso. Ora Fonderia manifesta un momento di difficoltà, e allora mi vengono allora alcuni dubbi sulla scelta fatta dall’amministrazione, che invece di assumersi la responsabilità di fare una scelta più politica ha scelto di delegare la cultura allo storico presidente di Fonderia". Stanasel ha fatto un accesso agli atti per capire a quanto ammontano i contributi pubblici erogati dal Comune e dalle sue partecipate a Fonderia dal 2013 al 2025 e i bandi pubblici indetti dal Comune e vinti dalla società in quei 12 anni. Rincarano Rita Pieri, consigliera indipendente dopo il distacco da FI, e Tommaso Cocci (FdI). "Settembre Prato è Spettacolo avrebbe dovuto rappresentare un’opportunità per far crescere la città a livello culturale e turistico, ma dopo dieci anni di gestione i risultati parlano chiaro. L’amministrazione spieghi per quale motivo l’evento non sia mai riuscito a compiere il salto di qualità, nonostante il costante sostegno economico pubblico", dichiara Rita Pieri. Batte su Fantauzzi e la sua assunzione come articolo 90 dalla sindaca, Cocci: "È un fatto grave. Chi ha gestito per dieci anni un evento finanziato con fondi pubblici e oggi si trova in difficoltà economica, non può essere immediatamente assunto dal Comune". Cocci parla di "evidente conflitto di interessi" e chiede spiegazioni: "La cultura non può essere un circuito chiuso dove pochi si spartiscono incarichi e risorse pubbliche". Ma c’è anche un tema di merito, va avanti Cocci: "Quali sono le competenze che hanno portato alla scelta di Fantauzzi come funzionario per la cultura? Settembre Prato è Spettacolo non ha prodotto né una crescita significativa dell’evento né un modello economico sostenibile. Con quale logica il vecchio legale rappresentante viene premiato con un incarico pubblico?".
Maristella Carbonin