Filmmakers Festival La giuria sceglie Bigazzi Premiata Gea Dall’Orto

‘Ofelia’ è stato giudicato il miglior cortometraggio. Il premio del pubblico va a ‘Il Ritratto di Masri’ di Pagliai. Riflettori sulla giovane attrice toscana

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È terminata, con la cerimonia di premiazione la settima del Toscana Filmmakers Festival, manifestazione cinematografica dedicata al cinema toscano organizzata da Cinemaitaliano.info in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Prato all’interno del cartellone della Prato Estate.

La giuria del concorso CortoToscana,dedicato ai cortometraggi toscani, presieduta dal regista ed autore Federico Micali, affiancato dalla regista ed autrice Laura Cini e dal regista ed autore Nello Ferrara, ha assegnato il premio al Migliore Cortometraggio ad ‘Ofelia’ (2021, 11’ 19’’) di Pierfrancesco Bigazzi con la seguente motivazione "per la delicatezza con cui riesce ad affrontare un tema universale come la dissolvenza dei ricordi, con grazia visiva e potenza narrativa. Un racconto per immagini che colpisce, commuove e intenerisce". Nel corto il regista documenta l’oggi della nonna novantaduenne, Ofelia Borgheresi. Un racconto intimo e personale, una riflessione sul tempo, sulla

memoria, sul passato e sulla caducità.

Il Premio del Pubblico, attribuito dagli spettatori del festival tramite votazione, è stato attribuito a ‘Il Ritratto di Masri’ (2022, 20’, anteprima italiana) di Matteo Giulio Pagliai.

Gea Dall’Orto, nata a Bagno a Ripoli, ed interprete di importanti in film quali L’Universale di Federico Micali, Mio Fratello Rincorre i Dinosauri di Stefano Cipani, Simple Women di Chiara Malta, Tre Piani di Nanni Moretti e nelle

serie TV Rinscere di Umberto Marino, Luce dei Tuoi Occhi di Fabrizio Costa e Simone Poggi, Gli Orologi del Diavolo di Alessandro Angelini e Cabala di Giulia Gandini ha ricevuto il Premio Meno di Trenta Toscana, riconoscimento agli attori emergenti italiani, premio nato da un’idea di Silvia Saitta e Stefano Amadio. Infine, nella serata del 15 giugno, era stato consegnato a Paolo Ruffini il Premio all’Eccellenza Cinemtografica, per il suo impegno come autore nel cinema sociale.