Figc al campo della Briglia per la ripartenza

La Briglia Vaiano rischia la chiusura a causa dei danni dell'alluvione. La Federazione offre aiuto per il campo da gioco, ma servono oltre 100mila euro. La squadra lotta per la promozione nonostante le difficoltà finanziarie.

"La federazione, che ringraziamo, ci ha rinnovato l’appoggio, dicendosi disposta a contribuire al rifacimento del campo da gioco. Le spese però restano difficilmente sostenibili: non so se potremo iscriverci al prossimo campionato. Di certo, faremo più del possibile per farcela: lo dobbiamo ai nostri tesserati, che stanno dando il massimo". Il presidente de La Briglia Vaiano, Sergio Taiti, non ha ancora escluso l’ipotesi che porta alla chiusura della società gravemente colpita dall’alluvione dello scorso 2 novembre. La forza dell’acqua trascinò via il container utilizzato come magazzino, oltre a rendere impraticabile il campo di gioco e a danneggiare gli spogliatoi. I giocatori, se non altro, hanno reagito alla grande: la squadra, finita ad allenarsi ad Usella nell’impianto gestito dalla Valbisenzio Academy, occupa la seconda posizione in Terza Categoria in piena corsa per la promozione. Che potrebbe essere tuttavia vanificata: fra il rifacimento dell’impianto elettrico degli spogliatoi, l’intervento sul campo e varie opere collaterali servirebbero a quanto sembra più di 100mila euro. Lo scorso venerdì, alcuni esponenti della Figc hanno effettuato un nuovo sopralluogo, manifestando la disponibilità a coprire i costi del nuovo terreno di gioco ed invitando i dirigenti ad inviare un preventivo.

"Ad oggi, l’unico contributo economico ricevuto è quello dei lettori de La Nazione, ai quali ribadiamo il nostro ’grazie’. In attesa di quello federale – ha concluso – anche il Comune ci ha manifestato supporto, vedremo. Noi daremo l’anima per non cessare l’attività, questo lo posso garantire: già se i contributi riuscissero a coprire la maggior parte dei lavori necessari per poter riutilizzare il campo, sarebbe un passo avanti notevole. In caso contrario, sarà molto complicato andare avanti".

Giovanni Fiorentino