Fi-Pi-Li a pagamento, rabbia Cna Autotrasportatori a passo di lumaca

La protesta contro la decisione della Regione: "Prima servono i lavori"

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La proposta di mettere a pagamento dal 2024 la Fi-Pi-Li per i mezzi pesanti ha immediatamente suscitato una valanga di proteste da parte degli autotrasportatori. In particolare quelli rappresentati dalla Fita Cna definiscono la scelta della Regione come "penalizzante" e annunciano l’organizzazione di una manifestazione di protesta alla quale aderiranno anche i tir di Fita Cna Toscana Centro di Prato e Pistoia. Ad annunciarlo è il presidente di categoria Giuseppe Talarico. "Anche decine di autotrasportatori di Prato e Pistoia saranno presenti alla manifestazione di protesta che porterà i nostri automezzi a passo di lumaca sulla Fi-Pi-Li (la data ancora non c’è, ndr). Si tratta di una scelta politica per noi incomprensibile che colpisce la nostra categoria. Un pedaggio siamo disposti a pagarlo solo dopo che l’infrastruttura sarà stata migliorata. Va bene essere utenti, ma non finanziatori". I rappresentanti dell’associazione di categoria contestano la scelta di dare vita alla società di gestione della Fi-Pi-Li senza avere preventivamente coinvolto e avvisato i diretti interessati dalla novità.

Cna Toscana Centro, infatti, fa notare come da "oltre due anni sia stato chiesto un incontro al presidente Giani, ma gli autotrasportatori non sono mai stati convocati". Da qui l’appello a tutti i consiglieri regionali a dissociarsi dall’approvazione del piano: "Saranno coinvolti nella decisione e quindi saranno responsabili del provvedimento di fare pagare il pedaggio ai soli mezzi pesanti quando voteranno la legge che sarà presentata – aggiunge Talarico –. Per questo motivo abbiamo inviato una lettera ai capigruppo in consiglio regionale per illustrare i motivi per cui questa decisione sarebbe profondamente sbagliata, perché colpisce una categoria professionale necessaria e vitale. Senza contare che questo costo andrebbe poi a pesare sia sulle tantissime aziende toscane alle quali aumenteremo i costi del trasporto merci, fino a ricadere sui consumatori finali". Tornando alla manifestazione di protesta in fase di organizzazione da parte di Cna Fita a livello regionale, l’associazione di categoria spiega di essere pronta a far sentire la propria voce. "Manifesteremo sulla Fi-Pi-Li contro questo provvedimento che ci discrimina e fa ricadere solo su una categoria la responsabilità delle cattive condizioni della strada – conclude Talarico –. Contemporaneamente abbiamo dato mandato ai nostri uffici per verificare la legalità della decisione di fare pagare un pedaggio solo ad una determinata categoria di automezzi".