Federica Vannucchi è la prima pratese ufficiale della Marina

Ha solo 24 anni: 'Sognavo di stare sempre a contatto con il mare'

Federica Vannucchi

Federica Vannucchi

Prato, 22 luglio 2019 - Prato ha il suo primo ufficiale donna nella Marina Militare. E’ Federica Vannucchi, ha 24 anni, a giorni si laureerà nella magistrale all’università di Pisa e da sempre ha le idee ben chiare: «Le mie amiche – racconta - sognavano di diventare da grandi medici o insegnanti, io ho sempre desiderato un futuro a contatto con il mare e con i suoi elementi. E in più volevo entrare a far parte di una forza armata. Combinando queste due passioni, nel tempo ho maturato l’idea di entrare in Accademia Navale, studiare per diventare una professionista del mare: un ufficiale di Marina nel corpo delle Capitanerie di Porto». Il percorso di Federica è stato lungo e ancora sta proseguendo visto che con la laurea magistrale diventerà sottotenente di vascello.

«Ho frequentato il Copernico con specializzazione bilingue tedesco-inglese - prosegue Vannucchi - Durante il quinto anno di liceo ho studiato sia per diplomarmi che per superare il concorso per l’ammissione alla prima classe dei Corsi Normali dell’Accademia Navale di Livorno. Per accedervi ho dovuto superare numerose prove: la prima culturale al Centro di Selezione della Marina ad Ancona. Poi gli accertamenti fisici e psicoattitudinali. E infine le prove fisiche e gli esami orali di matematica e lingua straniera. Superate tutte le fasi concorsuali, il 21 settembre 2014 ho varcato il cancello dell’Accademia Navale».

Insomma, una scelta di vita che ha segnato la gioventù di Federica. «Quando intraprendi un percorso del genere, lo spirito di servizio al Paese e il senso del dovere diventano parte integrante del modo di essere e di fare – prosegue – Quindi alcuni eventi che all’esterno possono sembrare dei sacrifici, per noi sono la quotidianità. E’ normale sentire la mancanza della propria famiglia, soprattutto i primi anni quando si è nella fase più intensa della formazione militare, ma ci si deve attenere a orari e regole ben specifiche. L’obiettivo per me è sempre stato chiaro e per questo motivo sono sempre stata disposta a dare il meglio di me».

Col mare è stato amore a prima vista fin da bambina. «Durante l’estate mi capitava spesso di ‘avvistare’ la motovedetta della Guardia Costiera intenta a fare i suoi controlli lungo la costa – sottolinea Vannucchi - Così, spinta dalla curiosità, dal fascino, dal senso dell’avventura, di sfida e di rispetto che provavo verso questi marinai ho deciso di intraprendere questo percorso di vita al servizio della collettività».

Stefano De Biase