Pronto soccorso facile. Nuova app per stranieri: "Così possono farsi capire"

Un algoritmo consente di migliorare la comunicazione fra sanitari e pazienti. In questo modo è possibile ridurre diagnosi errate e degenze prolungate.

Pronto soccorso facile. Nuova app per stranieri: "Così possono farsi capire"

Pronto soccorso facile. Nuova app per stranieri: "Così possono farsi capire"

Una app per migliorare la comunicazione al pronto soccorso. Uno strumento fondamentale, AP, pensato per i cittadini stranieri che si recano all’ospedale Santo Stefano, progettato da un cittadino pratese per rendere a portata di mano, e più agevole per i cittadini, la comunicazione tra i pazienti stranieri di varie etnie e lingue con il personale sanitario del Presidio. Un’iniziativa che punta anche a ridurre gli episodi di sovraffollamento in Dea e che rappresenta un esperimento unico.

"Il pronto soccorso è il primo in Italia ad avere una applicazione dedicata alla traduzione linguistica per facilitare tutti i momenti clinici che necessitano di una comunicazione chiara ed efficace tra paziente straniero e operatore sanitario, con copertura h24 e accesso protetto tramite Qr code", sottolinea l’Asl in una nota.

Soddisfatto anche il presidente del Centro diritti del malato, Fabio Baldi: "Da sempre abbiamo sviluppato un rapporto di collaborazione per realizzare iniziative a favore dei cittadini e abbiamo deciso di contribuire ulteriormente promuovendo per il pronto soccorso del nostro ospedale questo servizio che rappresenta un importante strumento per eliminare le barriere linguistiche".

L’obiettivo della app è facilitare la comunicazione tra gli operatori sanitari e i pazienti stranieri che non parlano italiano, con particolare riferimento ai momenti di presentazione del paziente, alla raccolta dei dati anamnestici, la condivisione di aspetti clinici e tutte le fasi nelle quali è necessaria la trasmissione delle informazioni tra paziente e operatori. Secondo l’Asl la app può ridurre il rischio di diagnosi errata causata dalle barriere linguistiche; cure inappropriate dovute a diagnosi errate; complicazioni dovute alla mancata o errata comunicazione; degenze ospedaliere prolungate; aumento delle riammissioni; aumento dei costi sanitari.

AP non prevede alcun trasferimento di dati personali, nessuna registrazione di dati sensibili, lo scambio linguistico avviene tramite algoritmi che si connettono con librerie linguistiche (bing google) in modo totalmente anonimo.