
La fede ritrovata
Prato, 4 agosto 2024 – Annalisa Secchi la definisce "una storia incredibile" aver ritrovato la fede nuziale del marito persa. La polizia municipale di Prato ha lavorato due mesi incrociando i dati in anagrafe con vari Comuni, fino a quello di Campi Bisenzio ed ha trovato il legittimo proprietario della fede finita agli oggetti smarriti nell’ottobre dell’anno scorso. Su quella fede sono incisi il nome Annalisa e la data di nozze: due indizi importanti, ma il matrimonio non era stato celebrato a Prato. Tutto diventava più difficile. La polizia municipale di recente ha mostrato alla stampa e alle televisione i tanti oggetti smarriti depositati e fra questi c’era proprio quella fede che è stata restituita pochi giorni dopo.
Annalisa Secchi, 32 anni si è sposata con Gianrico Capasso, 34 anni, agente di polizia penitenziaria alla Dogaia, il 4 giugno 2022 nella chiesa di San Lorenzo a Campi Bisenzio. La coppia ha vissuto a Campi e poi si è trasferita a Maliseti. Nel frattempo è nata Azzurra. Il 5 ottobre 2023 Gianrico è andato all’ufficio postale a Narnali dove ha perso la fede. "Quella mattina – ricorda Annalisa – feci una foto a Gianrico e la fede si intravedeva, quindi ero convinta che l’avesse persa a casa o al lavoro, tanto che lo disse anche ai colleghi della Dogaia e la cercarono. Quella sera vidi mio marito piangere: era un periodo di stanchezza, e non si perdonava di averla persa. Nel mio cuore però sentivo qualcosa...". Annalisa e Gianrico progettavano di ricomprarla e avevano chiesto al parroco di San Lorenzo, don Ivo, di benedire nuovamente gli anelli.
Questa coppia si è sposata ed ha messo su casa con molte rinunce, Annalisa proviene da una famiglia numerosa e sa cosa vuol dire fare sacrifici, oltre al fatto che è molto credente ed è stato un grande dispiacere perdere il "simbolo" dell’amore eterno, poco dopo un anno dalle nozze. Poi lunedì scorso accade l’impensabile. "Ricevo una telefonata della polizia municipale di Prato – prosegue Annalisa – la quale mi chiede la conferma dei dati anagrafici. Alla fine abbiamo pianto di nuovo ma erano lacrime di felicità e gioia. Abbiamo aspettato a rifarla: sentivo nel mio cuore che non era finita così. Ringrazio di cuore la polizia municipale di Prato". L’anello fu trovato da un agente della municipale alle Poste e portato al deposito di via Pistoiese, gestito dalla coop Alice. Oltre a pubblicare l’elenco degli oggetti in albo pretorio vengono fatte anche ricerche come quella che ha guidato gli agenti a Campi dove viveva Annalisa e poi a Maliseti. E questa volta gli agenti col loro lavoro hanno fatto felice una coppia.