
Roberto Cenni
Prato, 22 luglio 2015 - Niente di fatto. Un rifiuto netto, determinato e senza ripensamenti. La Procura ha respinto la richiesta dei legali dell'ex sindaco Roberto Cenni, che questa mattina hanno chiesto di patteggiare una condanna a due anni, nel procedimento che lo vede coinvolto nell'ambito del fallimento della Sasch. Secondo l'accusa, la pena che sarebbe stata a quel punto combinata all'imprenditore non sarebbe stata congrua ai reati commessi. Per altri nove indagati, tra cui i componenti della famiglia Giovannelli la Procura ha dato parere positivo al patteggiamento.
Nello specifico escono di fatto dal processo Mario Pacetti,Giuseppe, Gianluca e Giacomo Giovannelli (condannati a due anni di reclusione, con pena sospesa), Antonio Rosati, cognato di Roberto Cenni (un anno e otto mesi), l'amministratore Riccardo Serravalle (un anno e 7 mesi), i sindaci revisori Andrea Pasquinelli e Luca Porciani, l'amministratore Michele Tardi (10 mesi) e Carlo Mencaroni. Degli iniziali 17 indagati ne restano quindi solo sei, visto che Lando Giovannelli è deceduto. Roberto Cenni, Giacomo Cenni, Annibale Viscomi, Fabrizio Viscomi, Antonio Compagna ed Elena Ciambellotti per i quali, questo pomeriggio dopo le diciotto, il gup Angela Fantechi deciderà se portarli o meno a giudizio.