REDAZIONE PRATO

Ex Lucchesi, basta disagi al traffico. Edificio pericolante: lunedì i lavori

La fabbrica diventata rifugio per tossici. Ingressi bloccati dopo il blitz

Grandi file in via Pomeria per colpa di un restringimento di carreggiata dovuto allo stato pericolante dell’ex Lucchesi

Prato, 6 ottobre 2018 - L’ex Lucchesi verrà messa in sicurezza. Solo pochi giorni fa La Nazione ha pubblicato la denuncia dei commercianti e dei frequentatori della zona stanchi delle continue code in piazza Macelli e quindi in via Cavour a causa delle transenne sistemate lungo la carreggiata dalla fine di luglio. Transenne sistemate per sicurezza che però hanno un effetto devastante sul traffico con file continue e auto a passo d’uomo. Problemi anche di convivenza a causa della presenza di senzatetto e tossicodipendenti che da tempo hanno occupato l’ex fabbrica utilizzata come rifugio. Parole di denuncia e di sfogo che non sono cadute nel vuoto: partiranno infatti lunedì i lavori per la messa in sicurezza delle parti pericolanti della fabbrica ex Lucchesi.

Un intervento molto atteso che permetterà di ripristinare la normale viabilità in piazza Macelli rendendo più fluido il traffico su via Cavour. La ditta incaricata dalla proprietà interverrà già dalla prossima settimana. Prima dell’ingresso degli operai ieri mattina è andato in scena il blitz della Polizia Municipale. Gli agenti della Territoriale centro e il nucleo Sicurezza urbana della polizia municipale sono intervenuti nell’ex tintoria. Gli agenti, sono entrati nell’ex Lucchesi per bonificare lo stabile e verificare la presenza di occupanti abusivi. All’interno dell’edificio - che è di proprietà privata - sono stati trovati due letti, con vari mobili fatiscenti, siringhe, vestiti e varie tipologie di rifiuti, prova della presenza costante di persone. Un vero e proprio ricovero per senza tetto che è stato smantellato dalla Polizia Municipale.

Gli agenti della polizia municipale durante il blitz hanno controllato l’interno dello stabile che è a due piani, e anche le varie strutture attigue di pertinenza. Per fortuna negli altri locali della fabbrica ampiamente ispezionati, non sono state trovate persone sul momento. Adesso è scongiurata la possibilità che la fabbrica possa di nuovo diventare rifugio per tossicodipendenti. La ditta incaricata dalla proprietà, sempre alla presenza degli agenti, ha provveduto a rimuovere tutte le masserizie, e a saldare e chiudere gli accessi. Tutto ciò consentirà, lunedì, di iniziare i lavori di messa in sicurezza delle parti pericolanti e quindi di ripristinare a breve la normale viabilità.