CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Ex Dainelli, riqualificazione al via. Tre milioni per la sicurezza idraulica

Il progetto pilota vede la compartecipazione di risorse del Comune e della Regione toscana

Lavori in corso all’ex Dainelli

Lavori in corso all’ex Dainelli

Sono iniziati i lavori di rimozione delle terre nell’area ex Dainelli, in viale Fratelli Rosselli. Si tratta del primo passo verso un progetto di rigenerazione urbana, che trasformerà l’ex area industriale nel cuore di Vaiano. L’intervento, del valore di 3 milioni di euro, sarà finanziato con un contributo di 2 milioni erogato dalla Presidenza della Regione e con una quota di compartecipazione del Comune. Si tratta di un progetto pilota di riqualificazione post-alluvione, pensato per rispondere alle esigenze della comunità, ma anche per rafforzare la prevenzione e la sicurezza idraulica del territorio.

La riqualificazione prevede lo stombamento di un tratto del fosso tombato, la spermeabilizzazione del suolo mediante la sostituzione di parte delle superfici cementificate con aree verdi, la realizzazione di casse di raccolta delle acque piovane a rilascio lento, in un’ottica di mitigazione del rischio e di rigenerazione ecologica dello spazio pubblico. "Si tratta di un progetto complesso e strategico – spiega la sindaca Francesca Vivarelli – sul quale il Comune ha scelto di investire risorse significative, con una quota di cofinanziamento pari a un milione di euro. Purtroppo nel 2023 non è stata sfruttata la possibilità di provare ad includere la rimozione delle terre e l’esproprio dell’area tra gli interventi di somma urgenza, cosa che avrebbe, con ogni probabilità, consentito anche un’accelerazione dei tempi". "Ringrazio il presidente Eugenio Giani – prosegue la sindaca – per aver sostenuto con convinzione questo progetto, così come desidero esprimere un ringraziamento alla famiglia Dainelli, proprietaria dell’area, per la disponibilità dimostrata nei confronti dell’interesse pubblico". Il Comune ha stanziato ad ora circa 300mila euro dal proprio bilancio, affiancati da una prima tranche del contributo regionale, di 300mila euro.