L’assemblea dei soci di Epp, Edilizia Pubblica Pratese, ha confermato all’unanimità per altri tre anni Marzia De Marzi alla presidenza della società che si occupa della realizzazione, recupero, manutenzione e gestione amministrativa delle case popolari per i Comuni della provincia di Prato. Con lei è stato confermato in blocco il cda, composto dai consiglieri Fabio Razzi e Alessio Laschi. La conferma arriva al termine di un triennio in cui il cda ha lavorato sulla realizzazione di nuovi immobili, recupero di quelli di risulta, sul Pnrr e sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie, così da ampliare il patrimonio Erp, oggi a quota 1.854 alloggi. Dopo i 63 appartamenti messi a disposizione del territorio nel 2023, quest’anno Epp consegnerà a chi è in graduatoria altre 79 abitazioni. Nel dettaglio ci sono 47 alloggi di risulta: 20 recuperati con stanziamenti di inizio anno (7 finanziati dal Comune, altrettanti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, e 6 grazie ai fondi della legge nazionale), e 27 grazie alla distribuzione di 366.000 euro da parte della Regione. A questi si affiancano i 32 nuovi appartamenti di via Ferraris che saranno consegnati entro l’estate (mancano solo gli allacci delle utenze da parte degli enti competenti e la successiva asfaltatura del parcheggio condominiale). "In collaborazione con i Comuni stiamo mettendo in campo ogni strategia possibile per non avere alloggi vuoti – spiega De Marzi –, trovando anche accordi con enti del terzo settore e fondazioni per il reperimento dei finanziamenti necessari per la loro riqualificazione. Fra i tanti vorrei citare il progetto ‘Tagliati su Misura’ assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio che ci sta consentendo di recuperare appartamenti con caratteristiche per numero di vani e metrature specifiche per soddisfare le richieste delle famiglie numerose e di quelle con all’interno persone con disabilità".
L’obiettivo dei prossimi tre anni resterà quello di continuare a recuperare gli alloggi di risulta e di aumentare il numero di consegne di alloggi. "Vogliamo cercare di soddisfare al massimo l’attuale graduatoria per un alloggio popolare, anche perché fra circa un anno uscirà quella nuova – conclude la presidente –. E poi vogliamo continuare ad assicurare uno standard sempre elevato in termini di sicurezza, qualità e comfort delle abitazioni".