Energia, il 2023 l’anno della svolta

Tra gli obiettivi della giunta Calamai l’inaugurazione del parco centrale e un nuovo teatro da 300 posti

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Il 2023 sarà innanzitutto l’anno del green e dello sviluppo attraverso la sostenibilità ambientale. Ad annunciarlo il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, nel corso della conferenza stampa di fine anno, un momento per fare un bilancio dell’anno che volge al termine, ma soprattutto per individuare gli obbiettivi futuri. Entro l’inizio del 2023 sarà conclusa la procedura che porterà all’individuazione del global partner e partirà la raccolta delle adesioni formali alla prima comunità energetica rinnovabile della provincia, la ’Montemurlo green, costituita a fine luglio dal Comune con l’associazione ’Energia e comunità’. Di fatto mancano solo i decreti attuativi del governo per partire con questa nuova forma di autonomia energetica attraverso l’auto-produzione da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici che potranno essere installati sui tetti dei capannoni. Un circolo virtuoso per attenuare in modo concreto l’impatto del costo dell’energia elettrica e abbattere le bollette della luce. Protagonisti della comunità energetica rinnovabili saranno famiglie e imprese. In attesa di ciò il Comune a stanziato 90.000 euro: ad inizio anno sarà pubblicato un avviso attraverso il quale poter richiedere un sostegno per il pagamento delle bollette. "È un dovere tutelare la dignità della vita delle persone e non costringerle a scegliere se mangiare o riscaldarsi" dice il sindaco Calamai.

Sempre in tema green, sarà inaugurato a primavera il parco centrale nato dalla rigenerazione urbana dell’ex campo sportivo tra via Rosselli e via Pascoli. Nei prossimi mesi saranno completate le lavorazioni all’interno del parco, dove nasceranno tante aree tematiche dedicate alle varie fasce d’età. Saranno circa 300 gli alberi che saranno piantati nel cuore di Montemurlo.

Il verde invade anche il centro di Oste, dove è partita la progettazione del nuovo centro cittadino. Dopo l’ottenimento di 5 milioni di euro sui fondi Pnrr, lo scorso settembre è stato concluso l’abbattimento della ex Fabbrica Rossa. Al suo posto nascerà un grande teatro da 300 posti, spazi per la cultura e la socialità, servizi pubblici e una nuova area verde che si collegherà al giardino di piazza Amendola.

Silvia Bini