Emilia Romagna allagata L’aiuto degli angeli pratesi

Otto mezzi e dieci operai del Consorzio spurghisti sono a Castel Bolognese. Anche i volontari della Vab di Montemurlo si sono mobilitati per la popolazione. .

Emilia Romagna allagata  L’aiuto degli angeli pratesi

Emilia Romagna allagata L’aiuto degli angeli pratesi

"Siamo qui, a togliere il fango che è ovunque. Case, scantinati, strade: c’è una poltiglia mista di acqua e terra. Una situazione inverosimile, tragica". Massimo Durgoni risponde al cellulare da Castel Bolognese, comune in provincia di Ravenna, una delle zone più flagellate dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. "Siamo proprio in uno dei luoghi più devastati, nella strada dove ci troviamo adesso un anziano ha perso la vita", dice Durgoni. "Nonostante tutto vediamo queste persone che si danno un gran da fare e hanno una parola di ringraziamento per noi. Sono romagnoli, hanno davvero la carica dentro".

La scorsa notte, prima dell’alba, otto mezzi e dieci operai del Consorzio spurghisti associati sono partiti da Prato e Firenze per prestare aiuto alle popolazioni della Romagna. In accordo con la Protezione civile e su richiesta di Anci Toscana, gli spurghisti si trovano a Castel Bolognese dove resteranno anche per tutta la giornata di oggi.

"Siamo orgogliosi si essere qui, i nostri mezzi possono dare un grande aiuto a liberare le case dal fango", aggiunge Durgoni responsabile del Consorzio spurghisti associati, realtà che raggruppa quasi cinquanta aziende del settore fra Prato, Firenze, Pistoia, Valdelsa e Valdarno che ha in programma di organizzare un nuovo viaggio a metà della prossima settimana insieme ad altre aziende di spurgo toscane.

Gli otto mezzi attualmente in servizio in Romagna sono quelli delle aziende Peppino Durgoni e Figli, Autospurgo 90, Arno spurghi e Altimax. Nei prossimi giorni altri spurghisti aderenti al Consorzio Csa si recheranno nelle zone alluvionate per dare una mano nella gestione dell’emergenza. "Purtroppo non è la prima volta che mi trovo a vedere interi paesi sommersi dall’acqua e dal fango", aggiunge. "Qui la situazione è drammatica, c’è molto da lavorare, siamo in campo dalla notte senza mai fermarci". Durgoni ha alle spalle l’esperienza di tre alluvioni che negli anni ’90 colpirono Asti, Alessandria e Poggio a Caiano.

Anche i volontari della Vab di Montemurlo sono rimasti alcuni giorni con due squadre in Emilia Romagna. I volontari montemurlesi hanno lavorato con le idrovore per svuotare scantinati e sottopassi nel comune di Castel Bolognese. I volontari attivati dalla Regione sono partiti con la colonna mobile regionale attivata all’interno del sistema di Protezione civile.

Silvia Bini