Emergenza Emilia-Romagna, è pratese il coordinatore nazionale delle attività degli spurgo

Si tratta di Massimo Durgoni, titolare della storica azienda di spurgo ‘Durgoni Peppino e Figli’

Durgoni e gli angeli del fango

Durgoni e gli angeli del fango

Prato, 7 giugno 2023 - C'è un pratese alla guida del coordinamento degli spurgo su scala nazionale per conto della protezione civile sul territorio di Faenza. E' Massimo Durgoni, titolare della storica azienda di spurgo ‘Durgoni Peppino e Figli’, che si è messo all'opera sin da subito per aiutare le famiglie dell'Emilia Romagna, colpite dal terribile mix di acqua e fango. L'emergenza non è ancora in via di risoluzione: tonnellate di fango da spalare, mezzi in funzione per ore e ore continuativamente per cercare di liberare dagli allagamenti scantinati, appartamenti, garage e strade. Sono le zone rosse - e in particolare le abitazioni - la priorità per Durgoni, alla cui richiesta d’aiuto hanno risposto spurgo da tutta Italia, fra i quali Ambiente Spurgo e Spurgo 2001 di Prato. 

“Il 20 maggio su chiamata della Faenza Spurghi siamo partiti assieme all’Autospurgo 90 di Firenze per intervenire sul territorio di Castel Bolognese – racconta Durgoni - Ci siamo ritrovati di fronte a uno scenario tremendo, con fango ovunque, e la vita di intere famiglie completamente stravolta. Siamo rimasti lì per quattro giorni, venendo travolti dall’entusiasmo di centinaia di volontari pronti a dare una mano. Poi è arrivata la chiamata del Comune di Faenza, che mi ha chiesto di strutturare un’attività organizzata con gli spurgo assieme a Francesco Benelli della Faenza Spurghi. Alla fine ci è stato affidato il ruolo di coordinamento di tutti gli spurgo a livello nazionale per conto della protezione civile. Di fatto ogni sera bisogna mettere d’accordo associazioni, volontari, angeli del fango, Emergency e spurghisti, per poi partire la mattina dopo con una macchina organizzativa perfettamente rodata. Coordinamento che chiaramente avviene col supporto del comune di Faenza”.

Un lavoro - quello portato avanti da Durgoni e compagni - estremamente impegnativo, ma al tempo stesso "molto gratificante. Sentirsi dire grazie da tutte queste famiglie ripaga di ogni sforzo. All’inizio - continua il titolare della ‘Durgoni Peppino e Figli’ - coordinare tutti gli attori in campo non è stato semplice, ma adesso il meccanismo funziona benissimo. E anzi devo ringraziare le istituzioni per la fiducia che mi è stata concessa. La sensazione è che serviranno ancora due mesi di lavoro per riuscire a ripulire dal fango case e viabilità principale. Quindi ogni aiuto è davvero ben accetto”.