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Eat Prato fa il pienone "Vetrina sul territorio Esperienza da replicare il prima possibile"

La soddisfazione del direttore di Confcommercio Tempestini alla chiusura dell’iniziativa che si è tenuta al Castello dell’Imperatore "In 300 hanno partecipato alla cena di gala nella serata di apertura".

Eat Prato fa il pienone "Vetrina sul territorio Esperienza da replicare il prima possibile"

Si è chiusa venerdì sera nella soddisfazione generale la prima edizione di "Eat Prato e La Toscana in Bocca", l’iniziativa dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio pratese e pistoiese, organizzata al Castello dell’Imperatore da Confcommercio, che attraverso le parole del direttore Tiziano Tempestini ha espresso tutta la propria felicità al termine della tre giorni. "Dal nostro punto di vista è stata una manifestazione di grande successo, che è riuscita da una parte a esprimere la qualità e la capacità della filiera enogastronomica pratese e pistoiese, e dall’altra a evidenziare come il fatto di collocare eventi di questo tipo all’interno di location cittadine particolarmente simboliche come il Castello dell’Imperatore sia un aspetto di grande valore. Lungo il cammino – dice Tempestini – abbiamo trovato tanti sostenitori a questa iniziativa e il pubblico ha risposto in maniera estremamente positiva". Basti pensare che nella sola prima serata, in occasione della quale si è tenuta una cena di Gala, si sono presentati in 300. Il che ha permesso di raccogliere in tutto 11.775 euro, somma donata alla Fondazione Ant Italia Onlus.

Nei successivi due giorni, gli avventori hanno avuto la possibilità di intraprendere i percorsi di degustazione messi a disposizione da nove ristoratori, tre pasticcerie e due cocktail bar. "Crediamo che questa sia la strada da seguire. Abbiamo dato vita a un evento che verrà ripetuto almeno nei prossimi due anni. Quello che ha colpito maggiormente i visitatori, oltre alla location affascinante, è stata la qualità dei prodotti proposti – sottolinea Tempestini – Abbiamo portato le migliori eccellenze del territorio dentro le mura del Castello: un applauso va anche e soprattutto agli operatori, che nonostante qualche difficoltà logistica sono riusciti a mettere in evidenza le loro proposte enogastronomiche attraverso la modalità della degustazione". Insomma, la manifestazione appena andata in archivio lascia ben sperare Tempestini per il futuro. "Per noi è il primo passo di un percorso che porterà alla formazione della cosiddetta Green Valley a Prato e Pistoia. Iniziative come ’Eat Prato e La Toscana in Bocca’ sono il miglior modo, a mio avviso, non solo per porre sotto i riflettori le peculiarità di entrambe le province, ma anche per attirare l’attenzione dei turisti su questi territori. A proposito di turismo, le statistiche ci dicono che è stata una stagione sfavillante per la Toscana. Proprio per questo, Prato e Pistoia devono sapersi far trovare pronte".

Francesco Bocchini