In calo le donazioni di sangue, l'Avis lancia l'allarme. A Prato il dato peggiore

La presidente toscana Claudia Firenze: "Si è fatta sentire l’onda lunga della pandemia, ma la carenza di sangue è una sconfitta per l’intera società"

Assemblea Avis Toscana

Assemblea Avis Toscana

Prato, 12 maggio 2022 - Si è riscontrato un calo generale nelle donazioni di sangue in Toscana negli ultimi due anni. L'allarme arriva dall'Avis Toscana che, in occasione dell'assemblea regionale dell'associazione tenuta in una sala dell'Hotel Borgo Plalace di Sansepolcro, ha fornito alcuni dati sull'andamento delle donazione con riferimento al 2021.

Anche nella comunità di Prato si registra un segno meno per quanto riguarda la raccolta di sangue, plasma e multicomponenti che si attesta intorno al (-7,7%) il dato peggiore in Toscana; è seguito dalla Versilia (-7,08%). Si tratta di un risultato in cui pesano gli effetti a lungo termine della pandemia. Secondo i dati forniti dall'Avis, i numeri sono in calo in tutta la regione a causa di diversi fattori, dalla campagna vaccinale alle varie ondate del virus, dalla riduzione degli orari dei centri trasfusionali fino al calo del personale sanitario e alla ridotta promozione. A Prato rispetto al 2020 le donazioni sono diminuite di 63 unità (-7,7%) passando da 8.118 alle 7.487 del 2021.

A reggere i colpi inferti dal Covid è stata la raccolta di sangue intero, calata del 2,72% (166 unità in meno, da 6.107 a 5.941) rispetto al 2020. A Prato, la decrescita maggiore si è invece verificata nella raccolta dei multicomponenti, quasi dimezzata passando da 286 a 167 donazioni, 119  in meno (-41,61%). In crollo, come nel resto della Toscana, anche il plasma: -20,06% (346 prelievi), calando dalle 1.725 del 2020 a 1.379.

Nel 2021 dai donatori di sangue toscani di Avis sono state effettuate 82 mila donazioni di sangue intero (il 74%), 25.600 di plasma e oltre 3.000 di multicomponenti. Se il dato relativo al sangue è in crescita del 2% (2.000 donazioni in più), il plasma è sceso del 12%, con 3.400 prelievi in meno. Nell’area Vasta Centro si parla di una riduzione del 3,5%. La provincia in maggior sofferenza è proprio quella pratese, seguita da Empoli (-5,8%) e Pistoia, -3,7%. In controtendenza il territorio fiorentino (+2%).

"Anche a Prato, come nella maggior parte della Toscana, si registrano risultati e numeri negativi per il 2021 sia in termini di donazioni che di donatori, così come si è ridotto il numero dei nuovi soci - commenta la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze -  ma grazie a un impegno enorme da parte di tutti, associazioni, trasfusionisti e istituzioni, abbiamo evitato una crisi ben peggiore e adesso siamo pronti a rilanciare la raccolta del sangue e del plasma". 

"La carenza di sangue e dei suoi derivati - conclude - è una sconfitta per l’intera società, donare significa salvare delle vite. Da un lato potenzieremo la campagna di sensibilizzazione, in un’estate che si preannuncia più serena della precedente, sfruttando ogni mezzo possibile, dall’altro dovrà aumentare l'efficienza del sistema trasfusionale così da non disperdere gli sforzi dei donatori. Un dato che mi ha fatto piacere è la crescita delle donatrici nella fascia 18-25 anni, in controtendenza rispetto a ciò che riscontriamo nei più adulti e che ci fa ben sperare per il futuro".