Donazione Gori a rischio Annullato lo spettacolo

Novelli: "Mostra alla scuola di musica inagibile e documenti non protetti. Non eseguiti nemmeno gli adeguamenti richiesti dalla Soprintendenza"

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Lo spettacolo "Fa’ ch’io rida, buffone" previsto a luglio nel Festival Viaccia e rinviato per covid al 10 settembre non ci sarà. Lo annuncia l’associazione Perché Verdi Viva, condividendo la richiesta di Goffredo Gori, autore e regista della pièce teatrale, un testo la cui drammaturgia si snoda sulla narrazione-presentazione della mostra "Verdianamente" alla Scuola Verdi, la raccolta di 200 documenti, vita ed arte del grande compositore, frutto di un atto di donazione dello stesso Gori al Comune. "Questa rappresentazione inclusa nella Prato Estate – dice Gori - voleva essere una occasione divulgativa, promozionale, un invito al pubblico a visitare la mostra che di fatto oggi non esiste, non è agibile". Gianni Novelli, presidente di Perché Verdi Viva, garante morale della donazione, cita l’intervento della Soprintendenza, richiesto dallo stesso donante per un sopralluogo atto a verificare l’idoneità dei locali e le condizioni di buona conservazione dei documenti: "La Soprintendenza ha svolto un lavoro prezioso ed ha trasmesso a giugno le risultanze al Comune oggi proprietario, indicando una serie di interventi preliminari per ottenere l’approvazione della stessa Soprintendenza all’allestimento. Gli adeguamenti però non ci sono stati".

"La mia preoccupazione - aggiunge Gori - è diventata angoscia quando, in quel periodo di luglio a 40 gradi ho voluto verificare di persona lo stato di conservazione dei pezzi esposti. La calura riscontrata dentro la stanza dove sono disposti i documenti più importanti mi ha allarmato, constatando anche effetti di deterioramento".

L’unica cosa da fare secondo Gori e l’associazione Perché Verdi Viva era allertare il Comune chiedendo di sospendere l’esposizione (che di fatto non è agibile), rimuovendo accuratamente i documenti. "Così ho fatto il 21 luglio rivolgendomi al Gabinetto del Sindaco, ricevendo rassicurazioni di riscontro. Che non c’è stato". Della situazione è stata informata la Soprintendenza: Marcello Lucera, il legale che ha redatto l’atto di donazione originario, è stato incaricato di inviare una memoria al sindaco. "Mi dispiace per lo spettacolo mancato – conclude Gori –, ma sarebbe “stonato” e ingannevole rappresentare questo mio testo dove, pur nella finzione scenica, si muove un attore che fa da guida a Verdi in visita alla mostra, nel momento in cui io stesso mi appello al Comune per un pronto intervento di risistemazione". L’associazione Perchè Verdi Viva "nell’interesse della cultura e della città, spera che il caso venga ricomposto, che lo spettacolo vada in scena e la mostra apra finalmente le porte".