REDAZIONE PRATO

Dalla scuola al ristorante L’avventura di Alter Ego

Sono tre ex studenti del ‘Datini’ i fondatori del locale in viale della Repubblica "Ci vogliamo mettere in gioco, nonostante le difficoltà al tempo del Covid"

Il più giovane ha 23 anni e gli altri due soci ne hanno 30, ma la differenza d’età non ha frenato l’entusiasmo di intraprendere insieme un’avventura lavorativa. Ad unirli la passione per la cucina e quegli studi superiori portati a termine all’istituto alberghiero "Datini". Sono due cuochi Francesco Astorino, 23 anni, e Andrea Gerace, 30 anni che insieme al sommelier Daniele Corrieri, 30 anni, hanno deciso di aprire i battenti di un nuovo ristorante. Si chiama "Alter Ego" e sarà inaugurato stamani in viale della Repubblica 135. Un progetto accarezzato e sviluppato nei lunghi mesi della pandemia: l’emergenza sanitaria non ha tarpato le ali ai tre giovani che hanno avuto il coraggio di aprire un nuovo locale nonostante i ritardi per l’apertura e le difficoltà economiche che ha causato e sta causando il Covid. All’inaugurazione di oggi fra gli ospiti potranno contare anche sulla presenza del sindaco Matteo Biffoni.

"Dopo aver frequentato la scuola Datini abbiamo deciso di metterci in gioco - raccontano i tre fondatori di Alter Ego - cercando di portare a Prato prodotti di qualità. Noi ce la metteremo tutta, lavorando anima e corpo". Un passo importante che i tre ragazzi hanno potuto compiere grazie anche alla formazione appresa all’istituto "Datini". Visti i tempi che corrono e nel rispetto delle norme anti Covid, garantiranno il servizio di asporto e dal mese di maggio saranno aperti dalle 10 alle 20. La scelta di non aprire nel centro storico, ma di puntare semmai in viale della Repubblica è legata a due fattori: "Prima di tutto perché ci piaceva la zona, che riteniamo strategica e poi perché - proseguono Francesco, Andrea e Daniele - grazie all’architetto Elena Baldi abbiamo potuto ristrutturare il locale per renderlo subito apprezzabile come luogo di incontro e condivisione per i giovani tramite gli aperitivi in zona relax con divani e pouf, musica di sottofondo in stile lounge bar".

I clienti non troveranno le pietanze che si trovano solitamente nei ristoranti, bensì varie scelte di primi piatti, pasta fresca fatta “in casa”, stufati, contorni a bassa temperatura, gastronomia con vendita di salumi e formaggi provenienti dai piccoli produttori, dessert artigianali, piccola pasticceria, schiacciate anche ripiene e il pane di Rosso e Ilardo. L’enoteca invece ha una scelta di vini provenienti sia dalle varie regioni d’Italia che alcune eccellenze dall’estero. "Cosa ci aspettiamo dal futuro? Intanto che queste restrizioni finiscano il prima possibile per poter trasmettere ai nostri clienti la gioia e passione che mettiamo nel nostro lavoro e farli mangiare bene".