
Vincenzo Costanzo
E’’ morto all’età di 71 anni, ucciso dal Covid, Vincenzo Costanzo, titolare di agenzie di investigazione molto attive in città nel settore penale e matrimoniale: prima la Studio Invest (aperta nel 1996) e poi la Micos (aperta dieci anni fa insieme alla figlia Michela). Costanzo era entrato in ospedale l’8 aprile con la diagnosi di Covid-19. Purtroppo il suo fisico, già compromesso da una malattia polmonare, non ce l’ha fatta nonostante alcuni giorni prima del contagio avesse ricevuto la prima dose di vaccino. E così dopo undici giorni di ricovero è deceduto nella notte del 19 aprile. Costanzo era nato a Frattamaggiore ed era arrivato a Prato all’età di 16 anni. Dopo il servizio militare aveva operato prima come guardia giurata e poi come componente delle scorte di personaggi dell’alta finanza, curando la sicurezza, tra gli altri, di personaggi come Camillo De Benedetti, Raul Gardini e Gianluigi Pontello, dopodiché aveva deciso di intraprendere l’attività di investigatore privato, ottenendo le relative licenze per il settore sia penale che civile. Alla notizia della morte sono giunte alla figlia la parole di cordoglio di tanti amici appartenenti alle forze dell’ordine (tra i quali Antonino Mendolia, già primo dirigente della Squadra Mobile di Prato e oggi in servizio a Roma, Mauro Ciavardini, già il vice questore aggiunto presso la Questura di Pistoia e il luogotenente Quintino Preite, della Tenenza dei Carabinieri di Montemurlo) nonché del mondo della sicurezza privata (compreso Gianluca Bartalini, vice presidente nazionale della Federpol) e di tanti avvocati. La salma è esposta presso le Cappelle della Misericordia di Prato e il funerale sarà celebrato domani alle 10 nella chiesa di San Domenico.