I titolari del bar stadio, Antonella e Giovanni Cosmo
Prato, 5 maggio - Un operaio di 57 anni, residente a Calenzano ma che lavora in città, ha vinto ieri mattina 160mila euro con un gratta e vinci «Turista per sempre».
La giocata è stata di appena due euro e il biglietto vincente è stato venduto al bar Stadio di via Firenze.
L’uomo non ha subito capito l’importo della vincita e così è andato a chiedere informazioni a Giovanni Cosmo, titolare da undici anni del bar-tabaccheria. Il proprietario dell’esercizio commerciale a sua volta ha chiesto chiarimenti alla Lottomatica per poi comunicare all’operaio la bella notizia, ovvero che che aveva appena vinto 160mila euro: 50mila gli saranno corrisposti entro un mese, 10mila ogni anno per 10 anni e infine altri 10mila euro di bonus finale.
«E’ un cliente abituale – spiega Cosmo – che fortunatamente ha un lavoro ma che aveva bisogno di questi soldi. Siamo molto contenti per lui. All’inizio non credeva al fatto di avere vinto una cifra così considerevole, ma poi ha capito che non stavo scherzando».
Come detto il vincitore è un cliente abituale del bar Stadio, che da tempo tentava la fortuna. «Ogni giorno – racconta Cosmo – viene a prendere il caffè e dopo comprava due o tre gratta e vinci. Questa volta è stato ripagato dalla fortuna visto che una vincita simile nel nostro bar non c’era mai stata. Certo, qualcuno aveva trovato un biglietto vincente ma si parla sempre di poche migliaia di euro, non di più. Il suo caso è tutta un’altra cosa».
Da parte del vincitore non è mancata una promessa rivolta al titolare del bar.
«Mi ha detto che tornerà da me non appena avrà incassato la prima parte della vincita – conclude Cosmo – e che mi farà un bel regalo. L’ho ringraziato, dicendogli di non dimenticarsi di noi. E comunque devo dire che sono molto contento per lui. Spesso la fortuna è cieca ma questa volta ci ha visto bene. In generale con la crisi c’è stato un calo nelle vendite dei gratta e vinci, oggi (ieri, ndr) però la fortuna è stata dalla parte del nostro cliente e noi siamo i primi ad essere felici per lui».