La raccolta differenziata della frazione tessile dei rifiuti urbani è presente
in una gran parte dei Comuni italiani ma non è un obbligo di legge che invece entrerà in vigore nel 2025 a seguito della normativa europea in materia di economia circolare. Per rendere omogeneo il servizio esiste un accordo tra Anci e Conau
(Associazione nazionale abiti e accessori usati
a cui aderiscono imprese e cooperative del settore) che ha definito gli standard minimi.
La raccolta avviene
su strada attraverso cassonetti gialli posizionati su suolo pubblico o presso le isole ecologiche. All’interno dei cassonetti per la raccolta della frazione tessile urbana si possono inserire – chiusi
in buste – tutti i capi
di abbigliamento
e accessori, tende, lenzuola, tovaglie, coperte, tappeti inclusi.