Coronavirus. "Controlliamo anche chi passeggia. E’ sbagliato uscire senza motivo"

La polizia municipale batte tutto il centro storico, posti di blocco lungo le strade maggiormente trafficate

Controlli della polizia

Controlli della polizia

Prato, 12 marzo 2020 - Pattuglie a piedi e posti di blocco. La prima vera giornata di controlli a tappeto della polizia municipale si è conclusa con un bilancio più che positivo: solo qualche rimprovero ai cittadini meno disciplinati, ma nessuna sanzione. Insieme alle altre forze dell’ordine, anche gli agenti di piazza Macelli, nei primi due giorni di stretta totale dopo il decreto del governo, hanno battuto la città in lungo e in largo. Due pattuglie si sono divise il territorio tra controlli stradali e nei bar e i ristoranti del centro.

Controlli a campione anche per quanti ieri sono stati trovati fuori dalla propria abitazione a passeggio in centro tra piazza San Francesco e piazza Duomo. "I cittadini sono molto collaborativi e anche le forze dell’ordine stanno mettendo il massimo impegno", spiega l’assessore alla polizia municipale Flora Leoni. "In questo momento di confusione e preoccupazione cerchiamo di essere un punto di riferimento e quindi anche durante i posti di blocco utilizziamo la massima cautela per non spaventare nessuno". In particolare sono stati passati ai raggi X venti locali del centro tra bar e ristoranti: imperativi la distanza di un metro tra i clienti e il limite delle 18 per abbassare le saracinesche.

"Non sono state riscontrate violazioni e questo ci fa ben sperare", aggiunge Leoni. Paletta alzata, inoltre, di fronte a una ventina di automobilisti. I posti di blocco della municipale sono stati organizzati nelle principali arterie di scorrimento: in via Toscana e in via dell’Unione Europea, ma anche in via Leonardo da Vinci, via del Trebbi , via XVI Aprile, via Roma. In tutti i casi gli automobilisti fermati hanno mostrato una autocertificazione per motivi di lavoro. "La stretta c’è e va fatta rispettare. Tutti coloro che abbiamo fermato hanno spiegato che si stavano muovendo per lavoro", aggiunge l’assessore. "Dire che ci si sposta per lavoro non è una scusa, ovviamente chi fa una falsa dichiarazione ne deve rispondere in sede penale". Il comando di piazza Macelli ha al suo attivo 180 agenti divisi su cinque turni: ogni giorno due pattuglie per turno sono impegnate a svolgere controlli sul rispetto delle regole imposte da Roma. "In questo momento il personale è dirottato su questo genere di servizi. Naturalmente prosegue anche l’ordinario, ma più lentamente se non ci sono emergenze", chiude Leoni. I ritmi sono lenti e l’invito a restare a casa ieri ha convinto molte altre attività commerciali, soprattutto negozi di abbigliamento, a chiudere per due settimane al grido: #noirestiamoacasa.  

Silvia Bini © RIPRODUZIONE RISERVATA