Prato, affollamenti in farmacia per il Green Pass: "Tanti anziani e chi è poco digitale"

Molti telefonano per avere informazioni, altri per chiedere la stampa. "Situazione difficilmente gestibile con questo via vai di clienti"

"La situazione sta diventando insostenibile da quando il Governo ha reso note le novità relative al Green Pass. Sempre più persone vengono da noi per domandarci di stampare il certificato verde e questo crea un movimento di clienti difficilmente gestibile". A lanciare l’allarme sono i farmacisti di Prato, ai quali negli ultimi giorni stanno pervenendo a ritmo incessante richieste per ottenere il Green Pass in formato cartaceo. A usufruire del servizio sono soprattutto i cittadini più anziani, coloro cioè che hanno meno dimestichezza con la tecnologia oppure che sono del tutto sprovvisti di uno smartphone o un computer, attraverso i quali scaricare il documento verde.

"Sono molti gli anziani che vengono da noi perché hanno bisogno di una mano", racconta Carmine Di Rienzo, titolare dell’omonima farmacia in via Fosso del Masi. "In tanti si sentono più sicuri facendo riferimento a noi farmacisti, in quanto ancora non hanno capito il meccanismo per poter ottenere il Green pass". Entrando nello specifico, il procedimento prevede che alle persone che si sono sottoposti al vaccino, che sono risultate negative a un tampone o che hanno avuto il Covid nei sei mesi precedenti, il ministero della Salute invii una email o un sms per spiegare che il loro Green pass è a disposizione e che è possibile ottenerlo gratuitamente utilizzando il codice Authcode al link dgc.gov.itspapublic oppure con l’App Immuni. A quel punto vanno inseriti quel codice insieme alla data di scadenza e al numero della tessera sanitaria dell’intestatario della certificazione. Se non si ha la tessera sanitaria perché non si è iscritti al servizio sanitario nazionale, va utilizzato il codice Auhtcode con il tipo e il numero del documento comunicato al momento della prima dose di vaccino o del tampone. In alternativa il pass si trova direttamente nell’app IO, ma capita spesso che qualcuno incontri difficoltà e si imbatta in problematiche non ancora del tutto risolte. Ecco perché appare più comodo recarsi in farmacia, mostrare il proprio codice fiscale e la tessera sanitaria, e chiedere che il certificato verde venga stampato. "Sicuramente è un passaggio più immediato ed è normale che i cittadini ci prendano d’assalto", affermano dalla farmacia di Filettole in via Giovanni Miniati. "Capita anche che in diversi telefonino per avere informazioni. In questo modo però il nostro lavoro diventa davvero complicato e veniamo rallentati nelle altre pratiche quotidiane. A noi comunque non resta che adattarci e provare a fare del nostro meglio".

Per ovviare al problema la farmacia di Galceti ha ad esempio deciso di chiedere aiuto a un’edicola vicina. "Se qualcuno ci chiede di stampare il documento, noi lo scarichiamo, e poi lo inviamo tramite mail all’edicola oppure direttamente all’utente interessato", spiega Ilaria Luccarini. "Se non agissimo in questa maniera non sapremmo davvero come riuscire ad accontentare tutti. Dopo lo scorso fine settimana le richieste sono davvero moltissime".

Francesco Bocchini