REDAZIONE PRATO

Commissione toponomastica: la prima donna

E’ Diana Toccafondi, ex soprintendente toscana ai beni archivistici. Con lei Gori, Centauro, Cerretelli e Bensi

Per la prima volta una donna nella commissione toponomastica del Comune: è Diana Toccafondi, già responsabile della Soprintendenza Archivistica per la Toscana, autrice di numerose pubblicazioni e membro di commissioni e comitati scientifici. Un nome di prestigio, una profonda conoscitrice della storia e della cultura cittadina. Tra i numerosi incarichi, da ricordare dal 1998 al 2009 la direzione dell’Archivio di Stato di Prato e dal 2019 la nomina di ispettore archivistico onorario. Attualmente è anche nel consiglio di amministrazione della Camerata, ovviamente a titolo gratuito. Gli altri componenti nominati dal sindaco Matteo Biffoni sono: Giovanni Bensi, già presidente dell’Associazione italiana maestri cattolici di Prato e quindi della Toscana, insignito dell’onorificenza della Santa Sede Pro Ecclesia et Pontifice e autore di pubblicazioni di carattere storico e ambientale; Giuseppe Alberto Centauro, architetto e professore di restauro all’università di Firenze, appassionato di storia locale e anch’egli autore di numerosi studi e pubblicazioni; Claudio Cerretelli, direttore dei Musei Diocesani, curatore di mostre e cataloghi, testi di storia e arte; Goffredo Gori, regista, critico musicale e autore di testi teatrali, nonché collaboratore storico del nostro giornale e grande conoscitore dell’opera lirica. La commissione avrà il compito di valutare le proposte di intitolazione di strade e piazze, con una particolare attenzione alle donne. Presto anche a Prato ci saranno via Oriana Fallaci, via Margherita Hack e via Rita Levi Montalcini, e non mancherà il tributo alle protagoniste della storia recente della città, a cominciare da Anna Fondi.