Classe 2B della scuola media San Niccolò (Prato)

Franco Calvani ex team manager del TC Italia di Forte dei Marmi racconta la sua personale esperienza

Classe 2B della scuola media San Niccolò (Prato)
Classe 2B della scuola media San Niccolò (Prato)

Franco Calvani ex team manager del TC Italia di Forte dei Marmi. Sotto la sua guida, la squadra, dalla D3, in poco tempo ha scalato le classifiche: nel 2011, da neopromossa in A1 è giunta in finale e nel 2012 e nel 2015 ha vinto lo scudetto. Calvani è oggi il presidente dell’associazione Next Gen Tennis Team.

Quando ha iniziato a giocare a tennis?

"Ho iniziato a 8 anni, grazie a mio padre. Ricordo di aver dormito più volte con la mia prima racchetta e di aver sognato di sfidare i grandi tennisti. Dato che non ho cominciato presto, oggi, attraverso il progetto Under 5, cerco di precocizzare l’inizio di questo sport: alleno bambini dai tre anni e noto che questo li rende più autonomi".

Chi è un Team Manager?

"Il Team Manager è colui che prende per mano gli altri: non detta le regole, ma indica la strada e tira fuori il meglio da tutti scoprendo i talenti. Seleziona le persone giuste e dà ad ognuno ruoli e funzioni ben definiti. E’ molto impegnativo, perché devi essere credibile e dare l’esempio. Ci vuole eticità".

Come si allenano in modo sano ragazzi e bambini? Come ha portato la sua squadra in serie A?

"Credendo nella cultura del lavoro. Spesso guardiamo al risultato, ma questo è sempre una conseguenza della preparazione. Quando sono arrivato a Forte dei Marmi, nel ’99, mi sono dato due obiettivi: formare una squadra e indire un torneo per la D3. Ho capito che avevo bisogno di condividere il mio sogno con gli altri: abbiamo organizzato così anche delle serate di beneficenza e anno dopo anno, il sogno si è avverato".

Quali valori positivi trasmette il tennis?

"Il tennis penso che abbia un grande potere formativo perché determina autonomia decisionale. Inoltre è uno sport individuale ma nel gioco a squadre trova il suo compimento: insegna la lealtà e trasmette anche il valore dell’umiltà e il senso di appartenenza alla squadra. L’interesse del gruppo viene prima di quello individuale. Credo molto nel lavoro di squadra, nella preparazione dei giovani".

Come si manifesta il fair-play nel tennis?

"Il tennis è uno degli sport più etici in assoluto. Nel mondo del professionismo è difficile vedere due contendenti non stringersi la mano a fine partita e più si sale di categoria più si trova fair-play: prima del risultato viene il rispetto dell’altro. Nel tennis a squadre poi ogni evento o difetto del singolo ha una conseguenza sul risultato perciò ognuno è obbligato a dare il 120%".