Cerca iscritti il primo corso con laurea valida in Italia e Cina

Gli studenti trascorreranno due anni nell’ateneo di Wenzhou. Mangani: "Opportunità da non perdere per le seconde generazioni"

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Romeo Zhang frequenta la classe quarta all’alberghiero Datini. È nato a Prato, ma all’età di un anno è tornato in Cina dai nonni perché i genitori, operai tessili, non potevano occuparsi di lui. È rientrato in Italia all’età di 6 anni per frequentare le scuole. Il suo italiano è eccellente così come la sua voglia di emergere. È pensato anche per ragazzi come Romeo il primo corso di laurea in Lingue per la comunicazione interculturale e d’impresa presentato, non a caso, a Prato davanti ad un platea di diciottenni ospiti dalla preside dell’istituto Datini Francesca Zannoni. Cinesi e italiani che nella doppia laurea potrebbero trovare un futuro. Un corso di laurea ideato in sinergia tra l’ateneo di Siena (le lezioni di svolgeranno nel campus di Arezzo) e l’ateneo di Wenzhou. Uno dei primi esempi in Italia a vantare un doppio titolo: "Questo percorso innovativo è il frutto di un lungo e complesso lavoro istituzionale, che tiene conto in modo concreto delle caratteristiche specifiche del tessuto economico, sociale e culturale toscano", spiega la docente universitaria Silvia Calamai. Grazie a un accordo sottoscritto fra l’Università cinese di Wenzhou e l’Università di Siena, sarà attivo dal prossimo anno accademico 2022-23 il nuovo corso che si svolgerà in parte nella sede di Arezzo dell’Università di Siena, al College of international education e alla School of foreign languages dell’Università di Wenzhou. "Il percorso, di durata quadriennale permetterà agli studenti dei due atenei di ottenere una laurea di primo livello in Lingue per la comunicazione interculturale e d’impresa all’Università di Siena alla fine del terzo anno e un equivalente titolo ’bachelor’, riconosciuto dall’ordinamento cinese, in lingua e letteratura cinese con specializzazione in cinese commerciale al l’Università di Wenzhou alla fine del quarto anno", aggiunge Calamai. Ma non è tutto perché gli iscritti trascorreranno il primo biennio al campus di Arezzo, per poi completare il loro percorso formativo in Cina.

Oltre allo studio della lingua e cultura cinese, il nuovo programma include insegnamenti di storia, geografia, italianistica e comparatistica, scienze sociali ed economiche. Il doppio titolo prevede inoltre attività di tirocinio all’estero. Un corso di laurea cucito sul tessuto economico pratese dove oltre 5000 aziende di pronto moda sono gestite da orientali.

"Questa opportunità di studio è un ulteriore tassello che si coniuga perfettamente con il lavoro che portiamo avanti da decenni fondamentale per tenere coeso il tessuto della nostra città", commenta l’assessore all’integrazione Simone Mangani. Un doppio titolo di studio è una opportunità da cogliere per i ragazzi italiani, ma anche per le seconde generazioni di cinesi che con un’adeguata formazione e un titolo riconosciuto anche nel loro paese d’origine possono davvero ambire a fare la differenza rispetto al passato.

Si.Bi.